Fiorella Cappelli

Sonetto con "troppe zampe" e a volte...troppo poche...oscilla, attento che cade...:-)

Molto bella, raccoglie sensibilità ed inquietudine. *****

Partiamo dal presupposto che non è facile esprimere un concetto e rilasciare nel contempo un'emozione, in quattordici versi.
Il sonetto è una "chicca" della poesia e visto che è anche da te molto apprezzato...mi permetto di notare che c'è un verso da 10 e poi mi chiedo se nei due versi da "dodici" hai cercato "l'assonanza" equivalente alla rima (metodo Dannunziano) o se invece non ti sei accorto che sono dodecasillabi...
Se mi permetto questo commento è perché noto una certa predisposizione e bravura nel verso poetico del sonetto.
Con stima.

Ironica e delicata nel suo contenuto.
Se mi posso poi permettere un commento "tecnico", penso che dal punto di vista del Sonetto e della metrica ci sia qualche piccola imperfezione.
Bene le due quartine ma per le terzine, nella prima terzina gli ultimi due versi non sono endecasillabi ma decasillabi e nella seconda terzina c'è un'inversione nell'ultimo verso: " a breve tornerà sulla via retta".
Scusami per il commento ma sono un'amante del sonetto...romanesco.
Auguri per i tuoi propositi.

Anche i compromessi con la vita, sono scelte.
Importante è non pentirsene.

E in Africa?

Le emozioni le prova il cuore, ma il cervello...le registra.

Sono d'accordo con Dr.K.
Per amarsi a lungo non bisogna conoscersi poco ma accettare ciò che si conosce dell'uno e dell'altro per costruire un nuovo percorso insieme...

I semafori rossi non sono porte chiuse, basta attendere...ed il verde speranza apre la strada al cammino del cuore. ( Quello che io ho scritto romanticamente, Gaetano l'ha scritto sinteticamente in otto parole, giuro non le avevo lette ma conferma il mio pensiero che gli uomini vanno sempre di corsa...ecco perché ci sono i semafori...) :-))

La luce esiste perché esiste il buio...