Fiorella Cappelli

Come un Veliero...
è significativo sentirsi così, nonostante tutto e tutti : libero,di decidere per le sorti di un complicato Amore, anche se in balia delle onde della vita.
La scelta di un veliero e non di una zattera è positiva.
Un veliero ha tante vele da spiegare a seconda della direzione del vento, una zattera è affidata alle correnti e fino a che si è Velieri...si va avanti...Vincenti! Buon Vento, capitano!***** le stelle sono per orientarsi.
:-)

La verità ci fa male...

Bella sintesi d'amore e di fiducia.
In un mondo dove i valori sono calpestati dalla velocità delle innovazioni, questo scritto rallenta la corsa e porta il lettore alla meditazione, nel contesto di una realtà sempre più frenetica e sempre "meno familiare". Bravo ****

Bella. Apre il sipario alla sensualità per affidare alle emozioni della vita tutta la loro vibrazione e poi correre, verso la razionalità imprevedibile di eventi, che fanno sbandare l'anima, ma che non impediscono al cuore di aprirsi ancora...alla speranza. *****stelle

Una volta "fatto il primo passo" si è già imparato a camminare, poco importa se poi si vada avanti o indietro...importante è sentirsi liberi di farlo.

Meglio guardare a ciò che è che sperare in ciò che avrebbe potuto essere...

Ogni (provoc)azione scatena una reazione, quest'ultima può essere "sommersa", ossia controllata, o emergere e travolgere; del tipo:"chi la fa', l'aspetti".
La provocazione più famosa? Quella del piatto di spaghetti davanti ad Albertone in "Un americano a Roma".

Non sono del tutto d'accordo.
A volte...il rischio è calcolato.

E quando ci vuole, CI VUOLE!!!
*****