Fiorella Cappelli

Tutto ciò che è in movimento e dà segno vitale  è preferibile a ciò che è statico e non dà segni di vita.La vita ci vive, la morte ... ci aspetta.

Essere "tutto", sentirsi avvolti dal tutto, facendone parte integrante, sentendone odori, suoni, annaspando tra licheni ma anche volando, oltre ogni dove.
La voce di un silenzio...la sente solo l'anima.
Bella ed intensa la tua poesia.

Ci vogliono pioggia e sole...per far uscire un arcobaleno.
:-)

Giuseppe, che domande fai?
Da te non me lo aspettavo...
pensavo lo sapessi...che agli aerei le ali servono per andare...
da Qui A-li.
:-)

Sono proprio le convinzioni fatte, che rovinano l'uomo.
In nessuna delle tue frasi o poesie, o commenti hai mai acceso una luce alla speranza.

Grazie per la considerazione che poni nei miei confronti, Michele.
La mia frase era da intendersi come"impostazione" per il raggiungimento di  una giusta traiettoria, visto che tu hai parlato  di freccia e del "braccio dell'arciere", io ho considerato l'orecchio come punto di riferimento poiché, in un doppio senso, è proprio al nostro orecchio che arriva il ritmo di ciò che andiamo scrivendo, anche se poi a tradurlo in note emozionali...è sempre il cuore.
In quanto al troppo senso logico, hai pienamente ragione, troppa concretezza non permette di restare in osservazione"; ma tu pensi che "una poetessa" sia davvero così concreta? E' un gioco di equilibri, la ricerca della consapevolezza.
Grazie della risposta al mio commento e a rileggerti con piacere.

Se non sei libero da te stesso... non puoi volare.

L'Amore ha bisogno del cuore ma anche della mente. Se affidiamo "il senso della vita" SOLO all'amore per un'altra persona...allora non ne abbiamo capito il senso, perché abbiamo messo da parte l'amore per noi stessi.L'amore non deve essere dipendenza ma libertà. Solo un cuore libero, avrà ali per volare dal suo amore.

Uno che niente fa...che campa a fa'? Se sbaglia, almeno, migliorerà.