A volte il dramma sta nel dramma se hai un genitore anziano malato lo accetti ma
a me non è toccata questa fortuna. ciao tesorino.... we anziani ?? aspetta ancora un pò...
vabbè che in quanto ma stranezze siamo sulla buona strada ma non buttiamoci giù così presto !
11 anni e 10 mesi fa
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Ok Vincenzo la tua posizione è cristallina. Nulla da ridire nel momento le cui le tue considerazioni sono così drastiche. Però mi lasci un dubbio. E' la poesia in sé che tu ritieni inutile o i poeti ? Sembrano due cose strettamente correlate ma non credo sia così. Tutti possiamo scrivere poesie ma non per questo diventano poeti, come tutti possono cucinare un uovo fritto e non per questo diventare cuochi. Ora cos'è la poesia ? (o almeno così l'intendo io). Penso che l'uomo da sempre abbia sentito la necessità di comunicare con il prossimo in modo profondo aldilà della parola. Ecco che lo scrivere, oltre alla necessità di comunicare, diventa espressione personale del proprio mondo personale, quasi una catarsi, che oltre a condividere con altri il proprio pensiero riesce ad esprimere sensazioni ed emozioni che altrimenti rimarrebbero incatenate
dentro se stesso. Certamente quando io parlo di Poeti con la 'P' maiuscola non mi riferisco a poche righe scritte per stupire qualcuno, ma penso a scritti che sono rimasti nella storia del mondo e molta anche in quella Italiana. Non credo si possa scrivere del dolore senza sentirlo, tant'è che in genere il
poeta difficilmente scrive di cose ilari, per di più sono versi venati di un qualche sentimento doloroso. Se questo discorso fosse errato nella sua totalità, allora dovremmo gettare tutta l'arte alle
ortiche, Non dovremmo commuoverci all'opera né rimanere rapiti davanti a Guarnica né restare avvinghiati ad un libro tutta la notte per poter avvertire tutti i sentimenti che si celano dietro una riga, una nota o una sfumatura del pennello. Poi ci sono cose che in base alla nostra cultura o sensibilità, , arrivano a noi in un modo anziché un altro oppure non arrivare per nulla. Io ho letto poesie
che, nel leggerle mi sentivo parte di quel processo emotivo, non tutte è chiaro ma molte , tante si.
Non farò esempi per non farti balzare sulla sedia in preda allo sdegno, ma credimi alcuni versi
sono talmente belli, che rimango stupita , non dalla poesia, ma dalla capacità dell'uomo di riuscire
a arrivare alla mia mente ed al mio cuore a distanza di secoli.
11 anni e 11 mesi fa
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Chiariamoci, qui non siamo uscite tutte dalle Orsoline e neppure siamo tutte Mammolette,
a me la frase non provoca alcun sussulto, ognuno scrive come vuole e quello che vuole,
ma resta vero che c'è modo e modo di esprimersi. Io contesto la frase ''penetrazione'',
che non trovo volgare ma foneticamente aggressiva e violenta. Sfido Lor Signori ad avvicinarsi alla donna del cuore e dire '' scusa posso penetrarti? ''. E dai ragazzi non ditemi
che è una parola usata propriamente! Qui non si tratta di scandalizzarsi ma di usare un linguaggio appropriato ad un componimento.
11 anni e 10 mesi fa
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a me non è toccata questa fortuna. ciao tesorino.... we anziani ?? aspetta ancora un pò...
vabbè che in quanto ma stranezze siamo sulla buona strada ma non buttiamoci giù così presto !
dentro se stesso. Certamente quando io parlo di Poeti con la 'P' maiuscola non mi riferisco a poche righe scritte per stupire qualcuno, ma penso a scritti che sono rimasti nella storia del mondo e molta anche in quella Italiana. Non credo si possa scrivere del dolore senza sentirlo, tant'è che in genere il
poeta difficilmente scrive di cose ilari, per di più sono versi venati di un qualche sentimento doloroso. Se questo discorso fosse errato nella sua totalità, allora dovremmo gettare tutta l'arte alle
ortiche, Non dovremmo commuoverci all'opera né rimanere rapiti davanti a Guarnica né restare avvinghiati ad un libro tutta la notte per poter avvertire tutti i sentimenti che si celano dietro una riga, una nota o una sfumatura del pennello. Poi ci sono cose che in base alla nostra cultura o sensibilità, , arrivano a noi in un modo anziché un altro oppure non arrivare per nulla. Io ho letto poesie
che, nel leggerle mi sentivo parte di quel processo emotivo, non tutte è chiaro ma molte , tante si.
Non farò esempi per non farti balzare sulla sedia in preda allo sdegno, ma credimi alcuni versi
sono talmente belli, che rimango stupita , non dalla poesia, ma dalla capacità dell'uomo di riuscire
a arrivare alla mia mente ed al mio cuore a distanza di secoli.
a me la frase non provoca alcun sussulto, ognuno scrive come vuole e quello che vuole,
ma resta vero che c'è modo e modo di esprimersi. Io contesto la frase ''penetrazione'',
che non trovo volgare ma foneticamente aggressiva e violenta. Sfido Lor Signori ad avvicinarsi alla donna del cuore e dire '' scusa posso penetrarti? ''. E dai ragazzi non ditemi
che è una parola usata propriamente! Qui non si tratta di scandalizzarsi ma di usare un linguaggio appropriato ad un componimento.
insieme ad essa maciniamo le ore.