Questo è anche vero, spesso ho visto comportamenti di questo tipo. Ma lasciami dire che il confronto con quello che riesce a fare un uomo è
veramente nullo. Noi donne in genere nel momento in cui ci sentiamo ferite, tiriamo fuori il peggio di noi, ma spesso poi tutto si esaurisce
con il ragionamento e la nostra forza d'animo che è innata in noi, alla nostra abitudine alla sofferenza. Oggi sappiamo che l'uomo (parlo dei casi
evidenziati dai giornali o televisione) , non hanno nessuna capacità nè di comprensione, nè di perdono e per vendetta uccidono.
Circa a una donna al giorno viene tolta la vita, non solo a loro, ma ai figli , e chi hanno intorno. Non esiste nessun aggettivo per definirli.
Se vuoi il mio parere io come vendetta , al momento giusto, gli tirerei in faccia una bella torta di panna. Credo che sia il massimo che riuscirei
a fare, ma poi pensandoci bene ci rimetterei anche i soldi per comprarla, no ! forse un bel ''..a mai più..'' credo sia sufficiente, in fondo come si
dice 'si chiude una porta e si apre un portone'. ciao
12 anni e 3 mesi fa
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Allora Giulio, vediamo se riusciamo a mettere ordine nel cassetto.
Ma qual'è la tua seconda frase?. Dunque se partiamo dal concetto di Alberoni , credo che siamo d'accordo. La fase di innamoramento nasce da
un bisogno interno che in uno specifico momento dà risposta ai tuoi bisogni. La coppia appena nata si identifica uno nell'altra, crea un microcosmo dove nulla e nessuno possa entrare, l'affinità è unica, la dedizione totale. In questa fase si entra in simbiosi e scopri il tuo Io più profondo dando
solo il meglio di te se stesso. Questo è il primo step e si chiama 'fase di sublimazione'.Successivamente tutto ciò si trasforma in amore, se è come dici tu 'amore vero', questo avverrà non solo perchè 'l'amore vero' non finisce mai, ma perchè vuoi per fortuna , vuoi per capacità individuale di discernimento hai scelto o trovato una personale compatibile ad alta percentualità, insomma un pò come quando si fa il trapianto di un organo,
se è perfettamente compatibile non ci sarà il rigetto altrimenti varie complicazioni porteranno ad un evento nefasto.
segue perchè non vorrei che il commento sparisca come mio solito.............................
12 anni e 3 mesi fa
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Cara Susan , questo è un bel sito, perchè oltre a leggere quello che scriviamo abbiamo la possibilità di entrare dentro le parole
con le ''nostre parole''. La solitudine vive dentro di noi, a volte si trova così a suo agio da non volersene andare, ma se anche una
sola parola serve a metterla a disagio ben venga da chiunque arrivi. Chiusi nei nostri male pensiamo che siano sconosciuti al
resto del mondo, mentre purtroppo la sofferenza è un comune denominatore, in diversa misura o in diverse circostanza, ma sfido
chiunque a dire che non l'ha mai incontrata. E' poco credibile a dirsi, ma ogni cosa passa e con il tempo il dolore resta ma si offusca e
impariamo a portare il peso con una sorta di rassegnazione o di speranza. Bisogna solo aspettare a volte meno a volte più, ma
per ogni cosa c'è il suo tempo. Ti auguro che il tuo sia il più breve possibile. Franci
12 anni e 3 mesi fa
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veramente nullo. Noi donne in genere nel momento in cui ci sentiamo ferite, tiriamo fuori il peggio di noi, ma spesso poi tutto si esaurisce
con il ragionamento e la nostra forza d'animo che è innata in noi, alla nostra abitudine alla sofferenza. Oggi sappiamo che l'uomo (parlo dei casi
evidenziati dai giornali o televisione) , non hanno nessuna capacità nè di comprensione, nè di perdono e per vendetta uccidono.
Circa a una donna al giorno viene tolta la vita, non solo a loro, ma ai figli , e chi hanno intorno. Non esiste nessun aggettivo per definirli.
Se vuoi il mio parere io come vendetta , al momento giusto, gli tirerei in faccia una bella torta di panna. Credo che sia il massimo che riuscirei
a fare, ma poi pensandoci bene ci rimetterei anche i soldi per comprarla, no ! forse un bel ''..a mai più..'' credo sia sufficiente, in fondo come si
dice 'si chiude una porta e si apre un portone'. ciao
Ma qual'è la tua seconda frase?. Dunque se partiamo dal concetto di Alberoni , credo che siamo d'accordo. La fase di innamoramento nasce da
un bisogno interno che in uno specifico momento dà risposta ai tuoi bisogni. La coppia appena nata si identifica uno nell'altra, crea un microcosmo dove nulla e nessuno possa entrare, l'affinità è unica, la dedizione totale. In questa fase si entra in simbiosi e scopri il tuo Io più profondo dando
solo il meglio di te se stesso. Questo è il primo step e si chiama 'fase di sublimazione'.Successivamente tutto ciò si trasforma in amore, se è come dici tu 'amore vero', questo avverrà non solo perchè 'l'amore vero' non finisce mai, ma perchè vuoi per fortuna , vuoi per capacità individuale di discernimento hai scelto o trovato una personale compatibile ad alta percentualità, insomma un pò come quando si fa il trapianto di un organo,
se è perfettamente compatibile non ci sarà il rigetto altrimenti varie complicazioni porteranno ad un evento nefasto.
segue perchè non vorrei che il commento sparisca come mio solito.............................
con le ''nostre parole''. La solitudine vive dentro di noi, a volte si trova così a suo agio da non volersene andare, ma se anche una
sola parola serve a metterla a disagio ben venga da chiunque arrivi. Chiusi nei nostri male pensiamo che siano sconosciuti al
resto del mondo, mentre purtroppo la sofferenza è un comune denominatore, in diversa misura o in diverse circostanza, ma sfido
chiunque a dire che non l'ha mai incontrata. E' poco credibile a dirsi, ma ogni cosa passa e con il tempo il dolore resta ma si offusca e
impariamo a portare il peso con una sorta di rassegnazione o di speranza. Bisogna solo aspettare a volte meno a volte più, ma
per ogni cosa c'è il suo tempo. Ti auguro che il tuo sia il più breve possibile. Franci