Francesco Andrea Becca

Grazie a tutti per fermarvi, anche un solo attimo, a pensare sulle parole per un mistero come quello della fine

Le parole arrivano ascoltando quello che spesso non riusciamo a sentire.
E ascoltare noi stessi è sempre difficile.
Ma quando ci ritroviamo e sappiamo ascoltarci inizia sempre un nuovo amore; qualsiasi amore.
Ciao Cristina ... grazie

Vi ringrazio per la sensibilità con cui lasciate i vostri segni.
Siamo tutti più forti del giorno precedente, quando incontriamo chi ci insegna qualcosa

Dolce Erika, non urlare così forte. A te non serve.

E' solo un passaggio che aggiunge una diversa nota ai tuoi profumi... ora porti con te una fragranza nuova, che di te lascerà una scia diversa. Ma più completa.
Io sento le tue impronte nel vento.
Un bacio

Salverei quelle sue labbra
Salverei quello sguardo aperto
salverei quel cuore urlante
E se saprò amarla salverò me stesso
E ogni sciacallo avrà nome di angelo

I cieli sono più di uno e i voli saranno le tracce con cui scrivere la nostra vita. Senza paura e liberi dobbiamo ascenderli.
Auguri Thy

Cara Laura, leggendoti i miei pensieri rincorrevano le tue parole amate, che tanto vorrebbero parlar di te.
E' davvero difficile sfuggire agli echi alterati dalle distanze che ci separano dagli altri, evitarne le spine, ora nascoste nello stesso vento di ritorno a cui affidammo i  speranzosi petali del voler sentire, o, come nel tuo caso, anche ascoltare.
Si, Laura, il vento si placa, il silenzio ritorna, ma chi ascolta col cuore è una persona libera.
Un abbraccio

E' sere un piacere leggerti Silvana

cara Anna, era tempo che leggessi di te.
Il tuo cuore sa bene cosa significa aver preziosi silenzi da  conservare quando il frastuono circonda l'anima.
E' giusto fermarsi, perchè a volte è il solo sistema per andare avanti, ma è importante sapersi immaginare cuore e sogni. Per ritrovare il senso di essere.
Il senso che in te riconosco
Un affettuoso abbraccio