Che si chiamasse liotru l'elefantino di Catania non lo sapevo...
Vedi quanto si impara...
Tu lo sapevi che anche il dialetto salentino (provincia di Lecce) ha sonorità e parole simili al siciliano (messinese in particolare)... tipo "scantare"...
10 anni e 9 mesi fa
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Beh... Il freddo gelido della neve i microbi e i parassiti li uccide di sicuro.
Qui l'autore, in più e secondo me, tenta un parallelo fra i microbi e parassiti veri con i corrispondenti in sembianza umana, ai quali purtroppo però la neve, a meno che non sia sotto forma di valanga, gli fa poco o nulla...
10 anni e 9 mesi fa
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Cmq e' vero...
Quando non si ha più voglia di domandarsi niente, benché ci sia ancora molto da imparare, vuol dire che si è saturi e occorre "resettarsi".
Il problema e' come?
10 anni e 9 mesi fa
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La frase e', come molte di questo tipo, volutamente provocatoria.
In una certa misura, per dirla con Schopenhauer, criticare può a volte essere un'esperienza catartica, un modo cioè (strano a dirsi) per migliorare se stessi attraverso l'osservazione dei difetti altrui.
Naturalmente la cosa insopportabile e' la critica prevenuta, irriguardosa, fine a se stessa, che appare più uno sfogo alle proprie nevrosi ed un tentativo di dare un senso alla propria esistenza.
10 anni e 9 mesi fa
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Vedi quanto si impara...
Tu lo sapevi che anche il dialetto salentino (provincia di Lecce) ha sonorità e parole simili al siciliano (messinese in particolare)... tipo "scantare"...
Ciauuuu
Qui l'autore, in più e secondo me, tenta un parallelo fra i microbi e parassiti veri con i corrispondenti in sembianza umana, ai quali purtroppo però la neve, a meno che non sia sotto forma di valanga, gli fa poco o nulla...
Quando non si ha più voglia di domandarsi niente, benché ci sia ancora molto da imparare, vuol dire che si è saturi e occorre "resettarsi".
Il problema e' come?
In una certa misura, per dirla con Schopenhauer, criticare può a volte essere un'esperienza catartica, un modo cioè (strano a dirsi) per migliorare se stessi attraverso l'osservazione dei difetti altrui.
Naturalmente la cosa insopportabile e' la critica prevenuta, irriguardosa, fine a se stessa, che appare più uno sfogo alle proprie nevrosi ed un tentativo di dare un senso alla propria esistenza.