Dite cose sagge e profonde cari amici.
Non è infatti con la tecnologia in se' che me la prendo, che di per se' è inanimata e colpe non può averne.
Il problema sta nelle persone che alla tecnologia (come meri e ignari utenti e non esperti competenti) affidano le proprie frustrazioni, le angosce e persino le loro gioie, anziché godersi il crepitio di un camino acceso o il pianto di un bimbo che di notte si sveglia e ti reclama...
La crisi può essere una benedizione, ma per essere realmente foriera di cambiamento dovrebbe, a parer mio, essere dirompente ed improvvisa, laddove ciò che io vedo e' un lento, inesorabile ed inconsapevole degrado che, se non arrestato, ci farà fare la fine della rana bollita... Mi auguro che le prospettive per il nostro paese non siano tanto fosche.
Dal canto mio, e non sono il solo, provo ogni giorno a fare il possibile per dare un senso alle mie giornate e guadagnare in primis il rispetto di me stesso.
10 anni e 10 mesi fa
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Che altro posso darti se un 10 e tanta simpatia ed apprezzamento per la tua immensa voglia di vivere che si rivela anche nel commento di questo tuo grande amico scomparso.
Sono sicuro che da lassù ti starà guardando con un sorriso...
10 anni e 10 mesi fa
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E' molto difficile, innegabile...
Però credo dipenda anche per un verso dalla predisposiIone individuale, per un altro dalla volontà di guardare alle cose del mondo con il giusto distacco...
10 anni e 10 mesi fa
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Leggo sempre con piacere le tue profonde riflessioni, sostenute da argomentazioni altrettanto acute e sottili.
Mi hai fatto anche ricordare Gorgia da Leontini... Più di così...
La cosa sorprendente dell'Uomo e' il fatto di riuscire a pensare istintivamente concetti così semplici all'apparenza, quali l'essere, il non essere e il divenire, la cui natura non riesce invece a spiegare con la medesima semplicità, raramente concordando con i suoi consimili...
Tutto ciò è forse riconducibile alle soggettività in cui si frammenta l'ESSERE?
11 anni e 1 mese fa
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Non è infatti con la tecnologia in se' che me la prendo, che di per se' è inanimata e colpe non può averne.
Il problema sta nelle persone che alla tecnologia (come meri e ignari utenti e non esperti competenti) affidano le proprie frustrazioni, le angosce e persino le loro gioie, anziché godersi il crepitio di un camino acceso o il pianto di un bimbo che di notte si sveglia e ti reclama...
La crisi può essere una benedizione, ma per essere realmente foriera di cambiamento dovrebbe, a parer mio, essere dirompente ed improvvisa, laddove ciò che io vedo e' un lento, inesorabile ed inconsapevole degrado che, se non arrestato, ci farà fare la fine della rana bollita... Mi auguro che le prospettive per il nostro paese non siano tanto fosche.
Dal canto mio, e non sono il solo, provo ogni giorno a fare il possibile per dare un senso alle mie giornate e guadagnare in primis il rispetto di me stesso.
Sono sicuro che da lassù ti starà guardando con un sorriso...
L'autor non si pronuncia
e ad indagar rinuncia
se dolce sia Agatina
o un poco fumantina!
:-)
Hai la stoffa della scrittrice...
Però credo dipenda anche per un verso dalla predisposiIone individuale, per un altro dalla volontà di guardare alle cose del mondo con il giusto distacco...
Mi hai fatto anche ricordare Gorgia da Leontini... Più di così...
La cosa sorprendente dell'Uomo e' il fatto di riuscire a pensare istintivamente concetti così semplici all'apparenza, quali l'essere, il non essere e il divenire, la cui natura non riesce invece a spiegare con la medesima semplicità, raramente concordando con i suoi consimili...
Tutto ciò è forse riconducibile alle soggettività in cui si frammenta l'ESSERE?