La mia infermiera ha carpito l'esito di uno dei miei tanti deliri onirici, annotando diligentemente il seguente inquietante sonniloquio:
" L'oggettivita' e' il punto di fuga delle eiezioni psichiche di soggettività erranti pseudo virtuali, l'accumulazione proiettiva di inani sforzi tesi a rimuovere il materiale inconscio fatto di ombre e desideri inespressi, tensori intenti al superamento del relativismo impeditivo di ogni forma di comunicazione normata, rotori abilitanti la civica convivenza delle medesime soggettività".
Ciò detto, con estrema chiarezza e finzione surreale, essendo in debito con la gentilissima Violetta dedico a Lei un brano al quale sono affezionato e che mi pare abbia qualcosa a che fare con questa stanza di giochi e di sfoghi...
E' vero Chiara... qualunque sia il nostro stato d'animo e la nostra condizione fisica e psichica odiare oltre che inutile è anche dannoso per gli altri ma soprattutto per sé...
C'è chi avverte momentaneo giovamento dal provare questo sentimento, ma alla lunga ci si ritrova con un pugno di mosche in mano e tanto rancore represso...
11 anni e 2 mesi fa
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Bellissima, mi ricorda una poesia del primo Novecento che andrebbe riabilitato...
Per qualcuno esiste solo la poesia del secondo Novecento con il suo realismo, talvolta crudo e vero, altre volte incapace di farti sognare...
11 anni e 2 mesi fa
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Come si fa a non essere d'accordo... eppure il mondo continua a lasciarsi morire come giustamente dici e allora può essere che molti ahimè non condividono o condividono solo a parole.
Ma non ci faremo scoraggiare solo per questo...
11 anni e 2 mesi fa
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Perdonate qualche eccesso di ironia...
Mi serve da sempre per sdrammatizzare e superare momenti difficili...
La frase e' bella e vera, anche se capita a volte di abbassare lo sguardo per stanchezza, dopo aver fatto tutto il possibile e anche qualcosa di più per cercare di costruire qualcosa di buono insieme agli altri e dover invece constatare di aver fallito...
11 anni e 2 mesi fa
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" L'oggettivita' e' il punto di fuga delle eiezioni psichiche di soggettività erranti pseudo virtuali, l'accumulazione proiettiva di inani sforzi tesi a rimuovere il materiale inconscio fatto di ombre e desideri inespressi, tensori intenti al superamento del relativismo impeditivo di ogni forma di comunicazione normata, rotori abilitanti la civica convivenza delle medesime soggettività".
Ciò detto, con estrema chiarezza e finzione surreale, essendo in debito con la gentilissima Violetta dedico a Lei un brano al quale sono affezionato e che mi pare abbia qualcosa a che fare con questa stanza di giochi e di sfoghi...
www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=zofT8MOt1IM
C'è chi avverte momentaneo giovamento dal provare questo sentimento, ma alla lunga ci si ritrova con un pugno di mosche in mano e tanto rancore represso...
Per qualcuno esiste solo la poesia del secondo Novecento con il suo realismo, talvolta crudo e vero, altre volte incapace di farti sognare...
Ma non ci faremo scoraggiare solo per questo...
Sto sulla buona strada??
Mi serve da sempre per sdrammatizzare e superare momenti difficili...
La frase e' bella e vera, anche se capita a volte di abbassare lo sguardo per stanchezza, dopo aver fatto tutto il possibile e anche qualcosa di più per cercare di costruire qualcosa di buono insieme agli altri e dover invece constatare di aver fallito...