In realtà proprio ieri sera ho scritto allo "Staff" di Pensieri e Parole, rilevando che la mia poesia "Estate" ha in realtà un altro testo.
Temo però di essere vittima di una sorta di "autoinganno cognitivo", perché la prima bozza della poesia l'ho composta a metà agosto, poi però, come faccio abitualmente, su suggerimento di chi ne sa più di me in fatto di poesia, l'ho rivisitata almeno tre volte.
La versione finale è quella che ho chiesto di pubblicare a variazione di questa che vedi.
Pensandoci e ripensandoci mi sto però convincendo sempre più che questa sia proprio la versione da me scritta in prima bozza e di getto e che ho frettolosamente pubblicato.
Nel frattempo ho scritto molto e non me la ricordavo più... e comincio a dubitare del buon funzionamento dei miei neuroni.
L'ultima versione (che spero sarà pubblicata a breve) è più marcata rispetto a questa, che in effetti scorre fluida ma forse corrisponde meno a quello che sentivo ed immaginavo in quel momento...
Insomma un gran caos e se sei riuscita a seguirmi sin qui congratulations...
11 anni e 2 mesi fa
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Secondo me no Yang Tze...
Purtroppo niente di nuovo sotto il sole.
E comunque ogni tema è fatto per essere affrontato, poi lambito ed infine abbandonato...
Ma ora sconfino nel poetico e qui in effetti c'entra poco...;-)
11 anni e 2 mesi fa
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Schopenhauer è da sempre il mio preferito.
In linea di principio condivido questo aforisma anche se lo trovo un tantino estremo e, forse volutamente, provocatorio.
Non sempre ciò che è stimato non ha alcun valore.
E' vero però che questa massima trova spesso (troppo spesso) grande applicazione nella vita reale.
In realtà proprio ieri sera ho scritto allo "Staff" di Pensieri e Parole, rilevando che la mia poesia "Estate" ha in realtà un altro testo.
Temo però di essere vittima di una sorta di "autoinganno cognitivo", perché la prima bozza della poesia l'ho composta a metà agosto, poi però, come faccio abitualmente, su suggerimento di chi ne sa più di me in fatto di poesia, l'ho rivisitata almeno tre volte.
La versione finale è quella che ho chiesto di pubblicare a variazione di questa che vedi.
Pensandoci e ripensandoci mi sto però convincendo sempre più che questa sia proprio la versione da me scritta in prima bozza e di getto e che ho frettolosamente pubblicato.
Nel frattempo ho scritto molto e non me la ricordavo più... e comincio a dubitare del buon funzionamento dei miei neuroni.
L'ultima versione (che spero sarà pubblicata a breve) è più marcata rispetto a questa, che in effetti scorre fluida ma forse corrisponde meno a quello che sentivo ed immaginavo in quel momento...
Insomma un gran caos e se sei riuscita a seguirmi sin qui congratulations...
Purtroppo niente di nuovo sotto il sole.
E comunque ogni tema è fatto per essere affrontato, poi lambito ed infine abbandonato...
Ma ora sconfino nel poetico e qui in effetti c'entra poco...;-)
In linea di principio condivido questo aforisma anche se lo trovo un tantino estremo e, forse volutamente, provocatorio.
Non sempre ciò che è stimato non ha alcun valore.
E' vero però che questa massima trova spesso (troppo spesso) grande applicazione nella vita reale.