Io invece ho votato caro Sir Jo.
Sono d'accordo sulla possibilità che molte cose non le abbiamo ancora capite. Credo anzi che questa sia la cosa più probabile.
Ma, provocazione per provocazione, occorrerebbe considerare la convergenza delle nostre incapacità di comprendere verso qualcosa di infinitamente superiore, qualcosa di veramente inspiegabile che e', per me, il perché dell'esistenza. Si può forse arguire che il quesito ontologico sia mal posto, come pure obiettare che gli esseri umani (non tutti in verità) siano tuttavia in grado di porselo.
Concediamo pure il tempo necessario all'Uomo per rispondere a tali interrogativi, dopodiché può essere il caso di considerare che qualcosa di veramente trascendente, di infinitamente superiore alla nostra razionalità esista davvero. Laddove il verbo esistere non è certo il più adeguato. Rimpiazzatelo pure a piacer vostro.
11 anni fa
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Purtroppo devo darti ragione (parlo per esperienza personale).
La grande sensibilità, grande dono nel campo della poesia e dell'arte in genere, può divenire un problema allorché non viene compresa o peggio irrisa...
Non bisogna però perdersi d'animo e far uso della propria sensibilità tutte le volte che ne sentiamo il bisogno.
Buona serata.
Gianluca
Brava Naomi... non so che altro dirti... Se non di leggere alcune delle mie migliori/peggiori scempiaggini umoristiche.
Quando sono giù di morale me le rileggo e spesso funziona...
A presto
Gianluca
11 anni fa
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Sono d'accordo sulla possibilità che molte cose non le abbiamo ancora capite. Credo anzi che questa sia la cosa più probabile.
Ma, provocazione per provocazione, occorrerebbe considerare la convergenza delle nostre incapacità di comprendere verso qualcosa di infinitamente superiore, qualcosa di veramente inspiegabile che e', per me, il perché dell'esistenza. Si può forse arguire che il quesito ontologico sia mal posto, come pure obiettare che gli esseri umani (non tutti in verità) siano tuttavia in grado di porselo.
Concediamo pure il tempo necessario all'Uomo per rispondere a tali interrogativi, dopodiché può essere il caso di considerare che qualcosa di veramente trascendente, di infinitamente superiore alla nostra razionalità esista davvero. Laddove il verbo esistere non è certo il più adeguato. Rimpiazzatelo pure a piacer vostro.
La grande sensibilità, grande dono nel campo della poesia e dell'arte in genere, può divenire un problema allorché non viene compresa o peggio irrisa...
Non bisogna però perdersi d'animo e far uso della propria sensibilità tutte le volte che ne sentiamo il bisogno.
Buona serata.
Gianluca
Quando sono giù di morale me le rileggo e spesso funziona...
A presto
Gianluca
E' una poesia dolcissima ed emotivamente coinvolgente.
TUTTO IL MIO APPOGGIO...
Io + che un lato... ho un PERIMETRO demenziale...