Non ti preoccupare Chiara, a parte le filastrocche in cui cerco di rispettare esametri, ottametri, endecasillabi e provo a trovare rime baciate, alternate e chiasmi, per tutte le altre "poesie" (se così posso definirle) neanch'io uso regole...
Perciò... vai avanti così che sei un portento!
9 anni e 6 mesi fa
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Tutto questo per dire che se A (l'anima) genera B (la bellezza della favola), B a sua volta nutre A1 (una seconda anima) che, non avendo di meglio da fare, genera B1 (una seconda e non ultima bellezza, magari migliore della prima) e così di seguito.
Ovviamente può anche accadere che B, oltre ad A1, alimenti la stessa A che l'ha generata, stimolandola magari a generare una favola ancor più bella della precedente (direi quasi... una favola favolosa... accontentando così anche coloro ai quali i giochi di parole - innocui, divertenti e lievemente irriverenti - tutto sommato non dispiacciono). Ma, come e' abbastanza ovvio, questa fattispecie di concatenazione di possibilità ne offre moltissime. Fra queste anche quella in cui A crea B e li' la sequela si arresta per le ragioni più varie. Mi sembra però che, nella generalità dei casi, gli eventi descritti abbiano buone probabilità di innescarsi in cascata pur non realizzando necessariamente un processo virtuoso. Può essere cioè che in diversi casi si parta da B (una gran bella favola) arrivando dopo N passi del processo ad un BN decisamente degradato.
In altri termini la corrispondenza fra favola (letteraria e non) e anima e', a mio modo di vedere, biunivoca: l'anima ha bisogno di favole e viceversa.
Tuttavia, come detto da altri, queste conclusioni sono frutto di esperienze personali e della prospettiva dalla quale si vuole o si riesce a vedere il mondo.
10 anni e 8 mesi fa
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Perciò... vai avanti così che sei un portento!
Ovviamente può anche accadere che B, oltre ad A1, alimenti la stessa A che l'ha generata, stimolandola magari a generare una favola ancor più bella della precedente (direi quasi... una favola favolosa... accontentando così anche coloro ai quali i giochi di parole - innocui, divertenti e lievemente irriverenti - tutto sommato non dispiacciono). Ma, come e' abbastanza ovvio, questa fattispecie di concatenazione di possibilità ne offre moltissime. Fra queste anche quella in cui A crea B e li' la sequela si arresta per le ragioni più varie. Mi sembra però che, nella generalità dei casi, gli eventi descritti abbiano buone probabilità di innescarsi in cascata pur non realizzando necessariamente un processo virtuoso. Può essere cioè che in diversi casi si parta da B (una gran bella favola) arrivando dopo N passi del processo ad un BN decisamente degradato.
In altri termini la corrispondenza fra favola (letteraria e non) e anima e', a mio modo di vedere, biunivoca: l'anima ha bisogno di favole e viceversa.
Tuttavia, come detto da altri, queste conclusioni sono frutto di esperienze personali e della prospettiva dalla quale si vuole o si riesce a vedere il mondo.