Giulio Pintus

Esclusa , dunque , la possibilità di scegliere di nascere .
Perchè ?

Il viso però - anche se è il solo che si indossa -  ha mille volti.

In realtà siamo differenti da ognuno anche nell' essere diversi l' un con l' altro .
Non è forse vero che taluni hanno bisogno di sentirsi appartenenti ad un gruppo , un ideologia che li accomuni nel pensiero diverso da chi appartiene ad un altro gruppo ?
E non è altrettanto vero che all' interno dello stesso gruppo non tutti si allineano al sentire comune ?
O ,ancora, si vuole sostenere falso il fatto che molti cercano di essere differenti solo per poter dire d' esserlo ed altri , invece, lo sono veramente ?
Più  che essere  uguali ad  ognuno , al massimo gli siamo somiglianti .

Klara , io non sono d' accordo completamente.
Per me sono parenti  , e stretti pure.
Chiaro che debbono essere onesti e dunque rari.
Ciao , un abbraccio.

Aides , che la cattiveria umana sia cosa reale è risaputo.
Anche la via della giustizia , infondo, è illuminata dall' ingiustizia.
Se pensi alla grandezza del concetto di giustizia , pensa a quanto debba essere immenso il faro che la illumina.

Devo ammettere - ora che mi ci fai pensare- che anche nella posizione geografica , più precisamente nella latitudine geografica,  è contenuto quello che tu chiami il concetto astratto dettato dal sentire comune : il bene-male. Infatti è un bene tu nasca ad una certa latitudine , un male che tu nasca ad un altra.
Dunque tu credi che l' uomo  sia orientato naturalmente al ma*le scaturito dalla colpa?
L' autocoscienza ,poi, è un argomento abbastanza vasto , immagino  :-)) , non credo di essere capace di sviluppare un simile argomento , ma mi limito a dire che il bene (inteso come quello maggiore e  rivolto al maggior numero di persone) e l 'autoscienza non sempre combaciano.
Se la bussola è impazzita  si possono guardare le stelle  e se il cielo è nuvoloso, basta guardare dentro di noi , se è vero che tutto è nato da li.