Vorrei ancora aggiungere una considerazione :
La posizione di equilibrio raggiunta tra sentimento e razionalità , se da un lato è auspicata e ritenua desiderabile da molti , è - d' altro canto - la posizione peggiore poichè chi la occupa è obbligato - come un funambolo- a procedere a piccoli passi ed ogni, seppur minimo, movimento a dritta deve essere immediatamente corretto a mancina.
Chi invece occupa una posizione, qual che si voglia, nettamente di parte deve correggersi in un solo verso senza curarsi troppo dell' intensità dell' energia riposta in tale sforzo; nonostante non sia facile la comprensione del raggiungimento e l' eventuale superamento della soglia di equilibrio.
Secondo quanto appena detto - dunque- rettifico il mio commento # 31 :
Sei l' equilibrista N° 1.
12 anni e 7 mesi fa
Risposte successive (al momento 9) di altri utenti.
Il modo in cui viviamo decreta, non chi siamo ma come siamo.
Chi siamo sfugge anche a noi stessi , ed è per questo - forse- che cerchiamo dei modi di essere - se non d' apparire- molto particolari : per illuderci di sapere chi siamo.
12 anni e 7 mesi fa
Risposte successive (al momento 2) di altri utenti.
Quando sono bisognose e vengono con la speranza di attingere da noi non sono conoscibili, perchè prede dell' impulso frutto del bisogno ?
E' questa la giusta interpretazione di questa frase ?
12 anni e 7 mesi fa
Risposte successive (al momento 3) di altri utenti.
Chiaro che se è molto grande e la strada che percorri è un tragitto da percorrere due volte al giorno - al mattino in un senso e la sera nell' altro - la delusione può distruggerti l' auto.
12 anni e 7 mesi fa
Risposte successive (al momento 2) di altri utenti.
La posizione di equilibrio raggiunta tra sentimento e razionalità , se da un lato è auspicata e ritenua desiderabile da molti , è - d' altro canto - la posizione peggiore poichè chi la occupa è obbligato - come un funambolo- a procedere a piccoli passi ed ogni, seppur minimo, movimento a dritta deve essere immediatamente corretto a mancina.
Chi invece occupa una posizione, qual che si voglia, nettamente di parte deve correggersi in un solo verso senza curarsi troppo dell' intensità dell' energia riposta in tale sforzo; nonostante non sia facile la comprensione del raggiungimento e l' eventuale superamento della soglia di equilibrio.
Secondo quanto appena detto - dunque- rettifico il mio commento # 31 :
Sei l' equilibrista N° 1.
Chi siamo sfugge anche a noi stessi , ed è per questo - forse- che cerchiamo dei modi di essere - se non d' apparire- molto particolari : per illuderci di sapere chi siamo.
E' questa la giusta interpretazione di questa frase ?