Giulio Pintus

Tuttavia il saggio per antonomasia ha una sola vera conoscenza, consistente nella consapevolezza di ciò che non sa.
I saggi parlano soltanto di ciò che non sanno.

Il voto non altissimo attribuito alla frase è senza dubbio attribuibile  alla possibilità, offerta a chiunque, di accedere al voto senza lasciare neppure un commento. Sarebbe un fatto stupendo precludere il voto alle frasi non propriamente poetiche ( quelle, per intenderci, che lasciano davvero senza parole, per via della loro bellezza, o per via dell' impossibilità di comprendere il sentimento da cui sono venute alla luce) a tutti coloro che non abbiano nulla da commentare a riguardo del pensiero espresso.
Credo che qui Russell abbia voluto da una parte sottolineare esplicitamente la critica verso ogni credenza radicata negli uomini, credenza che, spesso,  ha origine e motivazioni lontanissime e spesso non ha più ragione d' essere creduta e rispettata; dall' altra abbia voluto giocare sul fatto che anche questa idea dell' utilità della ricerca è stata per lui una vera e propria fede, si, insomma, è stata proprio una credenza.

L' accostamento del concetto di ragionevole e logico è molto interessante, così come, certamente, lo è quello tra amore e follia.
Ciao Dario.

Mi stai elegantemente consigliando di smetterla con la lettura? La confusione che si legge in quel che scrivo, non avrebbe alcun aggravamento, talmente è grande :-)

Perdonate l' intervento non atteso; è bella l' idea di innocenza come traguardo dell' uomo, malgrado non sia possibile intenderla come quella dei fanciulli : la conoscenza delle monellerie di Ludovica ( mia figlia) è una conoscenza a priori :-)
Saluti.

Erwin Schrödinger scrisse un libro nel 1958 su" Mente e materia"  nel quale sosteneva che l' esistenza della nostra coscienza è una prova indiretta del fatto che l' evoluzione non è ancora terminata e che l' uomo non si è ancora completamente adattato alla vita su questo pianeta ed è questa la ragione dell' esistenza della coscienza che  corregge continuamente la sua rotta. Gli animali, invece sono completamente adattati e lo si evince dal fatto che non possedendola, non ne hanno alcun bisogno e sanno sempre come debbono comportarsi.
Ciao Dario, mi piace questa frase.