Veramente una frase con i fiocchi , specie se si tiene conto che molti nel nostro "bel" paese credono ancora a babbo natale , anzi , più precisamente agli acciacchi di babbo natale...
Mi piace il tuo esempio , un prodotto per bambini da vendersi spacciandolo come innocuo , conforme a elevati standar qualitativi , un idea nobile e pura , ma differisce dalla realtà perchè in essa non vi è un timido tentativo di immissione nel mercato , anzi esiste la volontà di imporsi e rompere il mercato , spazzando via tutto ciò che prima esisteva - di diseducativo e a prezzi assurdi- e sostituendolo con qualità a costi quasi zero.
Inoltre mi pare che prevalga nel tuo esempio il timore - o la quasi certezza- di essere ingannati , piuttostochè il coraggio di correre un rischio necessario , a meno che non si ritenga del tutto superfluo modificare lo stato attuale di cose.
Scrivo ancora tre cose e poi la finisco :
1) Il giocattolo non è in vendita - sia perchè i costi del prodotto sono pressocchè nulli ( vedi rimborsi elettorali e costi della politica) , sia perchè il copyright salvaguarda la purezza delle idee , le uniche ad andare avanti - non le persone-.
2) Non è possibile che l' idea originaria del giocattolo muti nel tempo per via della necessità di combattere la concorrenza poichè il presupposto è che la concorrenza sia distrutta.
3) A ben guardare ,nella realtà non sono gli acquirenti a divertirsi , ma gli oggetti in vendita che giocano con le nostre vite.
11 anni e 10 mesi fa
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Mau e Ori , mi appare il vostro commento solo ora, grazie per le informazioni.
Curiosità : In calce ai vostri commenti non appare alcun tasto di segnazione abuso ,ora, non che ve ne sia assolutamente bisogno , ma mi piacerebbe capire come sia possibile voi possiate godere di una fiducia cosi' , direi quasi , debordante da parte dello STAFF.
Ah, ora capisco ... gli occhiali neri ... avete già ricevuto delle visite fiscali e dunque è stato accertata la vostra buona fede :-))
11 anni e 10 mesi fa
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Esiste una differenza tra l' affrontare un mostro immaginario ed uno reale.
Nel primo caso infatti , ciò che si affronta è , a ben guardare , la propria paura e non il mostro , infatti , una volta superata la paura iniziale , ci si rende conto che non esiste nessun mostro. é la paura il mostro.
Nel secondo caso , invece , il mostro non sparisce , ma muta , rivelandosi ai nostri occhi . E' il caso di una persona di cui si ignorava la sua natura mostruosa , natura che prende vita misteriosamente attraverso una nostra presa coscienza , tramutando in fantasma il "se stesso" che fino ad allora conoscevamo.
11 anni e 10 mesi fa
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I nativi d' america si truccavano e si vestivano in un modo particolare solo affinchè fosse palese la loro appartenenza ad una specifica tribù , per la geisha , invece , il trucco è maschera , ma anche arma di
seduzione .
Attualmente la libertà da vincoli imposti da tribù e ,hainoi, la sempre minore presenza di geishe :-)) ,offre a chi si trucca di farlo secondo le più disparate finalità , non ultima anche quella di valorizzarsi e cercare di sedurre e relazionarsi con l' altro.
Se ci pensiamo - infatti - ciò che vengono maggiormente , con più cura e frequenza, truccati sono gli occhi e la bocca. Voglio sperare che chi si trucca sia consapevole che occhi e bocca sono gli strumenti più efficaci di comunicazione - non verbale- dell' essere umano .
E' giusto , dunque , puntualizzare che il trucco non è sempre effettuato con intento seduttivo , ma è anche vero che quello è il suo naturale effetto...
11 anni e 10 mesi fa
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Inoltre mi pare che prevalga nel tuo esempio il timore - o la quasi certezza- di essere ingannati , piuttostochè il coraggio di correre un rischio necessario , a meno che non si ritenga del tutto superfluo modificare lo stato attuale di cose.
Scrivo ancora tre cose e poi la finisco :
1) Il giocattolo non è in vendita - sia perchè i costi del prodotto sono pressocchè nulli ( vedi rimborsi elettorali e costi della politica) , sia perchè il copyright salvaguarda la purezza delle idee , le uniche ad andare avanti - non le persone-.
2) Non è possibile che l' idea originaria del giocattolo muti nel tempo per via della necessità di combattere la concorrenza poichè il presupposto è che la concorrenza sia distrutta.
3) A ben guardare ,nella realtà non sono gli acquirenti a divertirsi , ma gli oggetti in vendita che giocano con le nostre vite.
Curiosità : In calce ai vostri commenti non appare alcun tasto di segnazione abuso ,ora, non che ve ne sia assolutamente bisogno , ma mi piacerebbe capire come sia possibile voi possiate godere di una fiducia cosi' , direi quasi , debordante da parte dello STAFF.
Ah, ora capisco ... gli occhiali neri ... avete già ricevuto delle visite fiscali e dunque è stato accertata la vostra buona fede :-))
:-)) Sardegna fuori pericolo :-))
Nel primo caso infatti , ciò che si affronta è , a ben guardare , la propria paura e non il mostro , infatti , una volta superata la paura iniziale , ci si rende conto che non esiste nessun mostro. é la paura il mostro.
Nel secondo caso , invece , il mostro non sparisce , ma muta , rivelandosi ai nostri occhi . E' il caso di una persona di cui si ignorava la sua natura mostruosa , natura che prende vita misteriosamente attraverso una nostra presa coscienza , tramutando in fantasma il "se stesso" che fino ad allora conoscevamo.
seduzione .
Attualmente la libertà da vincoli imposti da tribù e ,hainoi, la sempre minore presenza di geishe :-)) ,offre a chi si trucca di farlo secondo le più disparate finalità , non ultima anche quella di valorizzarsi e cercare di sedurre e relazionarsi con l' altro.
Se ci pensiamo - infatti - ciò che vengono maggiormente , con più cura e frequenza, truccati sono gli occhi e la bocca. Voglio sperare che chi si trucca sia consapevole che occhi e bocca sono gli strumenti più efficaci di comunicazione - non verbale- dell' essere umano .
E' giusto , dunque , puntualizzare che il trucco non è sempre effettuato con intento seduttivo , ma è anche vero che quello è il suo naturale effetto...