Il vero problema è però che di solito i cretini non capiscono chi è cretino o intelligente. Dunque la frase parte da un presupposto sottinteso: che chi guarda sia intelligente.
Questo assodato, se un intelligente guardasse dei cretini sarebbe un cretino, e quindi non può guardarli; se guarda persone intelligenti, non può sentirsi cretino: le guarda e basta.
Questo a dimostrazione che l'aforisma è spesso gioco di parole, elegante quando si voglia, talvolta anche fatto poetico; ma nulla di razionale.
Voto 10 per l'eleganza e l'arte, e per avermi dato l'opportunità di esemplificare un concetto che vado ripetendo da tempo.
Qui non ci vedo un bene o un male. Solo questioni di gusti o di carattere.
Orribile è la mediatizzazione delle lacrime, questo sì.
Cominciò 30 anni fa con la tragedia di Vermicino...
In questo apprezzo i giapponesi.
Ma se uno non è giapponese, tanto meglio piangere.
13 anni e 8 mesi fa
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Questo assodato, se un intelligente guardasse dei cretini sarebbe un cretino, e quindi non può guardarli; se guarda persone intelligenti, non può sentirsi cretino: le guarda e basta.
Questo a dimostrazione che l'aforisma è spesso gioco di parole, elegante quando si voglia, talvolta anche fatto poetico; ma nulla di razionale.
Voto 10 per l'eleganza e l'arte, e per avermi dato l'opportunità di esemplificare un concetto che vado ripetendo da tempo.
Orribile è la mediatizzazione delle lacrime, questo sì.
Cominciò 30 anni fa con la tragedia di Vermicino...
In questo apprezzo i giapponesi.
Ma se uno non è giapponese, tanto meglio piangere.
Però mi stai dicendo che è sapienza per puri iniziati.
O illuminati. E' così?