Sono righe che hanno a che fare con un periodo della mia adolescenza molto triste e complicato, a esempio di queste che compongono un'altra poesia simile scritta circa un anno fa:
Mi sentivo senza vita
Ho cambiato il
giorno per la notte
e la notte per il giorno.
Vedevo il sole nel buio
e la luna nella sua luce.
Pensavo ch'ero impazzito.
Dormivo il giorno
ed ero sveglio di notte.
Il pranzo era la cena,
e la cena era il pranzo.
Mi svegliavo metà sveglio
e metà addormentato.
I giorni erano bui e
le notte chiare di sole.
Non riuscivo a ricordare
nemmeno il mio nome.
Non sapevo più chi ero
né dove mi trovavo.
Camminavo lento...
proprio come un zombie
rifiutato dai vampiri
e dai loro pipistrelli.
Ero pallido, quasi morto.
Mi sentivo senza vita.
~Jean-Paul Malfatti
Nda: Questa poesia descrive bene come mi sentivo prima di trovare l'altra metà della mia mela. Ero vuoto dentro...sentivo che mi mancava qualcosa. Mi mancava un pezzo di me...un pezzo del mio cuore.
Sì, è un ragazzino molto bravo e davvero in gamba. Mi vuole bene a tal punto d'avere la mia foto sulla sua maglietta. Anch'io e il suo cognatino (il mio compagno) l'amiamo da morire. ❤❤
"Non si può mai scegliere quando e come nascere e non sempre quando e come morire, ma quando e come uccidere se stesso è tutta un'altra storia...la droga dà sempre una manina a chi è in grado di scavare la propria fossa da solo." ~Jean-Paul Malfatti
If I went back to the past, maybe I would like to change something, but in the closeness and in the essence that distinguish me, I would like to keep on being the myself of today.
Se tornassi nel passato forse mi andrebbe di cambiare qualcosa, ma, nell'intimo e nell'essenza che mi contraddistinguono, mi piacerebbe continuare ad essere il me stesso di oggi.
E' triste ma... "Come rose noi sbocciamo
& moriamo"
Mi sentivo senza vita
Ho cambiato il
giorno per la notte
e la notte per il giorno.
Vedevo il sole nel buio
e la luna nella sua luce.
Pensavo ch'ero impazzito.
Dormivo il giorno
ed ero sveglio di notte.
Il pranzo era la cena,
e la cena era il pranzo.
Mi svegliavo metà sveglio
e metà addormentato.
I giorni erano bui e
le notte chiare di sole.
Non riuscivo a ricordare
nemmeno il mio nome.
Non sapevo più chi ero
né dove mi trovavo.
Camminavo lento...
proprio come un zombie
rifiutato dai vampiri
e dai loro pipistrelli.
Ero pallido, quasi morto.
Mi sentivo senza vita.
~Jean-Paul Malfatti
Nda: Questa poesia descrive bene come mi sentivo prima di trovare l'altra metà della mia mela. Ero vuoto dentro...sentivo che mi mancava qualcosa. Mi mancava un pezzo di me...un pezzo del mio cuore.
Paolino ❤
"Non si può mai scegliere quando e come nascere e non sempre quando e come morire, ma quando e come uccidere se stesso è tutta un'altra storia...la droga dà sempre una manina a chi è in grado di scavare la propria fossa da solo." ~Jean-Paul Malfatti
Se tornassi nel passato forse mi andrebbe di cambiare qualcosa, ma, nell'intimo e nell'essenza che mi contraddistinguono, mi piacerebbe continuare ad essere il me stesso di oggi.
Jean-Paul Malfatti
La Pasqua la siamo pure noi che rimaniamo vivi in questi tempi vili e difficili di pandemia, guerra e altre calamità del genere.
Jean-Paul Malfatti