Condivido ed aggiungo: nulla, assolutamente nulla, può essere eterno in un mondo dove tutto è effimero e passeggero, anche se ogni tanto non è l'amore che si spegne, ma è la routine e la noia che ci fanno credere che tale sentimento non esiste più.
13 anni e 6 mesi fa
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Innanzitutto ringrazio voi tutti per aver letto ed apprezzato questo mio sfogo a distanza. Io non voglio giudicare, né tantomeno condannare nessuno perché non sono nella posizione di farlo, ma, come un giovane italiano all'estero da quasi una vita, vedo l'Italia di oggi come una schiava dell'eccessivo conformismo e mancanza di iniziativa e di immaginazione della maggioranza degli italiani.
Gli italiani conservatrici e reazionari devono accorgersi che l'Italia di oggi fa parte dell'Unione Europea...e non è più una nazione isolata oppure fuori da un mondo moderno in cui un progresso irresistibile ed irreversibile procede in senso non più circolare né verticale verso "il cielo", ma orizzontale verso la realtà quotidiana e non quella finta dei canali televisivi di regime.
Una cultura moderna o in transizione non deve appoggiarsi sull'ostracismo culturale né sull'ideologia differenzialista, ma anzi mostrarsi aperta a nuove idee ed ai cambiamenti che si rendono necessari.
Grazie ancora e un grosso abbraccio dalle lontane terre dello zio SAM! '-))
13 anni e 6 mesi fa
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Thanks Erick, that's very kind of you...I really appreciate it! I'm Italian by birth and so is my mother. My father is American and I have been living in America since when I was 7 years old. I had to relearn my Italian because English became my first language as time had passed by. Today, I may say that my written Italian is quite good, but the spoken one is such a lot of fun...LoL hahaha! Take care and keep in touch, will you!?
Gli italiani conservatrici e reazionari devono accorgersi che l'Italia di oggi fa parte dell'Unione Europea...e non è più una nazione isolata oppure fuori da un mondo moderno in cui un progresso irresistibile ed irreversibile procede in senso non più circolare né verticale verso "il cielo", ma orizzontale verso la realtà quotidiana e non quella finta dei canali televisivi di regime.
Una cultura moderna o in transizione non deve appoggiarsi sull'ostracismo culturale né sull'ideologia differenzialista, ma anzi mostrarsi aperta a nuove idee ed ai cambiamenti che si rendono necessari.
Grazie ancora e un grosso abbraccio dalle lontane terre dello zio SAM! '-))