Come ho scritto in un'altra frase pubblicata dalla stessa Ylenia ("Gli occhi sono lo specchio dell'anima") io credo che la giovane autrice non abbia voluto attribuirsi la paternità del proverbio: secondo me si è semplicemente sbagliata anche perché il modulo previsto per postare le frasi si presta all'equivoco specie se l'utente lo che lo utilizza non legge attentamente tutte le indicazioni ivi riportate. Mi sentirei pertanto di assolvere la giovane Ylenia.
Non lo Staff che una qualche responsabilità deve pur avere, visto che le frasi vengo controllate prima della pubblicazione e considerato che stiamo parlando di un proverbio che perfino il mio cane conosce!
14 anni fa
Risposte successive (al momento 12) di altri utenti.
Un detto popolare recita: "Sopra la panca la speranza campa, sotto la panca il disperato c r e p a".
No... forse era la capra...
Vabbè, tanto è un sinonimo...
Gaetano Toffali:
> ”In realtà migliorarsi è gara con se stessi.” Ma dai! Veramente? Ma perché io che detto finora?
> ”Arricchire invece significa portare ricchezza.” Infatti! E non mi sembra né un crimine né una nefandezza! Specie se quella ricchezza da portare (e acquisire aggiungo io, ndr) non è di tipo materiale, non cresce sugli alberi. Ho proposto arricchirsi inteso come “andare oltre il concetto di gara inconsciamente implicito nel termine migliorarsi“. (cfr. comm. #23]
> “Ma perchè mi sono messo in questa discussione dialettica?” Per dimostrarmi che il tuo pensiero è migliore del mio. Cosa impossibile visto che pensiamo la stessa cosa.
Il vero tema che ho introdotto io (e che tu non hai affrontato) è l’approccio mentale che inconsciamente ti impone l’uso della parola migliorare: sei moralmente obbligato a gareggiare con un modello che è o che senti superiore a te. Poco importa che ciò sia oggettivamente vero oppure no; così come poco importa che sia tu stesso a importi la gara o siano gli altri a suggerirla. Quando questo processo inizia tu, inconsciamente, stai reputando te stesso inferiore al modello di riferimento. E infatti non penseresti mai di dover migliorare il tuo linguaggio verbale per emulare lo stile lessicale di Di Pietro (è solo un esempio, ndr). Migliorarsi è sicuramente un processo virtuoso che però realizza il suo scopo attraverso una sorta di inconscia mortificazione di ciò che sei.
Armanda, grazie per la conferma...
Vincenzo Cataldo, non devi scusarti di nulla: il tuo è chiaramente un peccato veniale. Io mi ricordo del nodo gordiano perché l'adolescente svogliato che fui rimediò una figuraccia scolastica associando quell'espressione ad un qualche segreto potere di Flash Gordon...
Bea, sarei ben felice intercedere per te e Vincenzo ma anche io ho qualche commento in attesa di approvazione!
Vincenzo, se quando fai "invia commento" ti appare un minuscolo avviso in basso vuol dire che il tuo commento gli altri lo leggeranno l'indomani. Forse...
Non lo Staff che una qualche responsabilità deve pur avere, visto che le frasi vengo controllate prima della pubblicazione e considerato che stiamo parlando di un proverbio che perfino il mio cane conosce!
No... forse era la capra...
Vabbè, tanto è un sinonimo...
> ”In realtà migliorarsi è gara con se stessi.”
Ma dai! Veramente? Ma perché io che detto finora?
> ”Arricchire invece significa portare ricchezza.”
Infatti! E non mi sembra né un crimine né una nefandezza! Specie se quella ricchezza da portare (e acquisire aggiungo io, ndr) non è di tipo materiale, non cresce sugli alberi. Ho proposto arricchirsi inteso come “andare oltre il concetto di gara inconsciamente implicito nel termine migliorarsi“. (cfr. comm. #23]
> “Ma perchè mi sono messo in questa discussione dialettica?”
Per dimostrarmi che il tuo pensiero è migliore del mio. Cosa impossibile visto che pensiamo la stessa cosa.
Il vero tema che ho introdotto io (e che tu non hai affrontato) è l’approccio mentale che inconsciamente ti impone l’uso della parola migliorare: sei moralmente obbligato a gareggiare con un modello che è o che senti superiore a te. Poco importa che ciò sia oggettivamente vero oppure no; così come poco importa che sia tu stesso a importi la gara o siano gli altri a suggerirla. Quando questo processo inizia tu, inconsciamente, stai reputando te stesso inferiore al modello di riferimento. E infatti non penseresti mai di dover migliorare il tuo linguaggio verbale per emulare lo stile lessicale di Di Pietro (è solo un esempio, ndr). Migliorarsi è sicuramente un processo virtuoso che però realizza il suo scopo attraverso una sorta di inconscia mortificazione di ciò che sei.
Vincenzo Cataldo, non devi scusarti di nulla: il tuo è chiaramente un peccato veniale. Io mi ricordo del nodo gordiano perché l'adolescente svogliato che fui rimediò una figuraccia scolastica associando quell'espressione ad un qualche segreto potere di Flash Gordon...
Vincenzo, se quando fai "invia commento" ti appare un minuscolo avviso in basso vuol dire che il tuo commento gli altri lo leggeranno l'indomani. Forse...