Roberto Garro

Cara Mirka, io nella mia vita, per il lavoro che faccio, sempre se si può parlare di lavoro, e per il luogo in cui vivo, ho imparato che tutto quello che faccio, lo devo fare con il cuore, certo non quello di che è accecato dai propri sentimenti per una speranza che gli possa dare l'illusione che poi sarà meglio, ma con il cuore di chi fa per  il semplice gusto di fare, di dare, senza aspettarsi nulla. Chi non attende nulla in cambio, sarà sempre sereno ed in pace. Una volta lessi una frase: "Chi non ha le spalle del cuore abbastanza forti da sopportare il peso dell'indifferenza, allora non dovrebbe far del bene". Ogni giorno mi riempio, se pur a volte con molta fatica, di amore e poi lo lascio andare fuori nella misura che più mi possa rendere libero, il modo in cui reagiranno gli altri, non fa parte del mio cammino.

Ho avuto la fortuna di ascoltare silenzi così assordanti da farti credere che ti stessero sanginando le orecchie. Si, le parole a volte possono ingannare perchè spesso ragionate, ma il silenzio è semplicemente noi. Io credo anche che il vero amico è colui con il quale riesci a stare bene insieme sopratutto nell'ascoltarsi in silenzio.

E' sulla coscienza del proprio passato che puoi costruire un buon futuro. Noi siamo la somma di tuti i nostri successi e l'insegnamento dei nostri fallimenti. Siamo unici e meravigliosi, irrepetibili.

Condivido, anch'io ... il bello è che io con la mia sindrome di Peter Pan sto da dio.

Mi piace, la sento adosso, spesso ho vissuto questo come una sorda condanna ... ma ora credo che sia più giusto comprendere piuttosto che giudicare ... perchè la carne è debole, si corrompe ed inesorabilmente diventa polvere.

Grazie Rea. Un abbraccio.

Cara Rea, se c'è una cosa che di sicuro manca alla mia vita è la noia, e non lo dico per luogo comune e per quel ch riguarda la pace ... beh ... i fermenti dell'amore han più gusto.

Mai smettere col vino ... a meno che non si sia cominciato con la birra, vino e birra assieme non sono una buona compagnia.

Adoro Goethe, amo Goethe e questa frase è stata spesso fonte d'ispirazione nella mia vita, grazie di avermela fatta ricordare. Un abbraccio.

Leggendo queste cupe parole hai saputo però rievocare un tenero amore. Bello, mi fà sorridere.