Sir Jo Black

dipende di che mo(r)te parliamo ... Quella fisica è un'istante, il prima è la sofferenza della vita che finisce ...

sicuro fossero liquidi ... ;)

E' interessante, l'Universo scandisce un tempo che sembra portarlo a diventare sempre più grande ... Giocando con questo fatto si potrebbe pensare che il tempo sia infinito come l'allargarsi dell'Universo, oppure finirà quando l'Universo deciderà di sgonfiarsi come un palloncino e diventare di nuovo piccolo piccolo ...

Giuseppe, sicuro che quel nulla sia vivo ... sicuramente è vivo per la natura che ci ricicla, ma non per la nostra anima. Per lei rimane la pace eterna del silenzio.

Marco, la voglia di mo(r)ire è certamente viva perchè può essere parte di momenti della vita. Per me la consapevolezza, che tutti abbiamo, ma rifiutiamo, di dovere mo(r)ire è quella che ci fa sentire vivi, è quella che ci fa sentire il tempo fuggire .... se non invecchiassimo, se non mo(r)issimo, non ci accorgeremmo del tempo che fugge e non daremmo lo stesso significato alla nostra vita.

Io penso che la vera sfida sia vivere bene, i nemici, prima o poi, si riconoscono ...

... siamo in due Ale!

... forse perchè rimane soddisfatto della sua stessa purezza, anche se difficilmente  rimane soddisfatto dalla realtà ...

C'è da aggiungere che, probabilmente, i desideri sinceri e puri sono quelli di cose semplici, minimali ... ed allore, per fortuna, sono, non sempre, ma spesso soddisfatti ...

Bravo Paul hai fatto "cosa buona e giusta" come diceva un filosofo mio amico ... Non avevo visto che la frase l'hai inserita tu ... pensavo l'avesse inserita Giuseppe (che ha il nome del padre del filosofo).

Servono entrambe le cose, la carta per comunicare e ricordare la pelle dell'anima per "segnare" il prossimo passo.

Sai Dana, io adoro stare al mare quando non ci sono più umani vocianti ... quindi o d'inverno o al tramonto e all'alba ...

E' il modo migliore di legare la propria vita, il proprio pensare al mare che ti parla ...