Scritta da: Lucia Quarta
in Frasi & Aforismi (Ambiente)
Il destino ha sempre l'ultima parola...
La mente l'ultimo pensiero.
Composta lunedì 2 gennaio 2017
Il destino ha sempre l'ultima parola...
La mente l'ultimo pensiero.
Sono gli spifferi di luce e di colori a cambiare il panorama.
Sarebbe bello se il tempo immortalasse queste splendide giornate di fine settembre e le conservasse per tutto l'autunno.
In Italia i terremoti purtroppo ci saranno sempre, le vittime però non dipendono solo dalla natura. Le case cadono per corruzione e tangenti.
Le case, prima di ricostruire le chiese. A meno che non si pensi di aprirle per accogliere i senzatetto, e finora non s'è mai visto.
Ci sentiamo padroni della terra. La terra è la nostra astronave, ci sta portando nella direzione che vogliamo. Ognuno la guiderà a modo suo. Rispettala, lei rispetterà te.
Io sono il vecchio albero della terra, dove gli innamorati vengono a sedersi e confessare il loro amore. Devo dare ossigeno agli esseri viventi, frutta e fiori a primavera e in estate, anche enzimi buoni che scintillano, che donano energia vigorosa vitale, forte, con la mia chioma verde, florido, lussureggiante, rigoglioso il mio respiro è per tutta la terra. Il mio lavoro è speciale e importante, il suo creatore ha ordinato a me di essere al servizio dell'umanità, di sconvolgente bellezza è questo pianeta, silenziosamente ubbidirò fino alla fine, io sono un albero e sono sempre in piedi, per tutta la durata della mia vita. Sono la linfa vitale, insieme alla terra e all'acqua, con la complicità del sole siamo l'orgoglio di questo universo, per la gloria di Dio.
Bisogna salvare la terra per salvare noi stessi!
Gli uomini sono così: inventano la bomba atomica, uccidono con essa centinaia di migliaia di creature, e poi vanno sulla Luna. Né angeli, né bestie, ma angeli e bestie.
Non lamentiamoci quando sulla sabbia troveremo pietruzze grasse e nere che ci sporcano. Non lamentiamoci quando qualche eritema da contatto non ci permetterà di prendere il sole nei giorni di vacanza. Non lamentiamoci quando un cattivo odore ci assalirà nei giorni di vento peggiore o quando sembrerà di fare il bagno nell'olio. Non lamentiamoci quando pesci o altri esseri senza vita ci faranno compagnia nelle passeggiate sulla riva. Non lamentiamoci quando il mare ci sputerà quello che di peggiore abbiamo permesso che arrivasse a lui. Sarà il suo ringraziamento per essere stati suoi nemici nel momento del suo maggior bisogno.