Scritta da: Alberto Iess
Il tempo è un fiume, che trascina via i ricordi leggeri, ma non ha la forza di spostare quelli pesanti. È giudice del futile e dell'importante.
Composta sabato 17 settembre 2011
Il tempo è un fiume, che trascina via i ricordi leggeri, ma non ha la forza di spostare quelli pesanti. È giudice del futile e dell'importante.
Per sopravvivere devi combattere l'ozio.
Non si possono scrivere pagine di letteratura senza pagine di vita.
La vita è l'inchiostro più indelebile.
Infondo il nostro cuore umano è la più grande puttana che vi sia, perché batte ovunque, felice o triste che sia, con ogni sensazione. Ed è anche la più infelice perché quando smette di battere muore.
Non si può vivere d'eternità, perché eterno è ciò che muore.
Anche due facce d'una moneta, unite dalla sorte, son destinate a non incrociar mai lo sguardo.
Chi s'avvelena di ricordi, muore nel passato.
Ricordate che chi ama troppo, un giorno odierà. E chi ha odiato un po', forse un giorno amerà.
Ogni secondo di vita trascina a sé la nostalgia di quello passato.
La foglia si stacca e danza nell'aria. Un giorno purtroppo toccherà il suolo e tutto, inevitabilmente, finirà. Le grandi storie tutte terminano, le realtà idilliache svaniscono. E noi? Dovremmo essere come il vento, accompagnarle danzanti alla fine.