Miserere!
Pietà!
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Miserere!
Pietà!
Se scendessi nel profondo del mare per cercare la perla più preziosa non la troverei mai perché non c'è niente di più prezioso per me che la tua amicizia...
Le parole che non dico sono quelle che non voglio sentire.
Non piangere per chi non ti merita.
Sarà lui infatti a piangere quando capirà di averti perso...
L'amicizia reca grande felicità con piccoli gesti.
Se il Botticelli ha ideato la Venere, io mi domando: "Chi è quell'artista dalla mano tanto esperta dall'aver saputo dipingere un volto perfetto come il tuo?"
Dovremmo ricordare le persone al meglio, non per come diventano.
I bambini non sono un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere!
I bambini sono una fonte inesauribile di sorprese, con le loro domande che appaiono "scontate" e "banali"
riescono a metterti tarli nelle orecchie che non ti sarebbero mai passati per la testa!
L'ho sempre detto, adoro gli occhi dei bambini, sono occhi puri,
occhi che sanno emozionarsi ed emozionare senza lasciarsi condizionare dalle simil-regole degli adulti.
I bambini sono spontaneità, sono curiosità, sono sorrisi e lacrime insieme, sono fantasia,
sono verità, sono "natura" perché non ancora condizionati dai canoni della società in cui vivono.
Per quanto mi riguarda, abbiamo tutto da imparare da loro e loro hanno qualcosa da imparare da noi,
ma nei modi e nei tempi giusti.
Per questo è bello conservarsi sempre un po' bambini, la vita è già tanto triste di suo, in certi casi,
perché privarci dell'unica parte di noi che possa mantenerci "integri" di fronte alle difficoltà?
Ci sarebbe tanto da scrivere in proposito ma forse il più grande insegnamento
che i bambini ci danno è la grande capacità di ascoltare.
Ormai nessuno ascolta più l'altro e tutti si parlano addosso.
I bambini invece ascoltano in silenzio, anche quando talvolta li credi assenti,
poi al momento opportuno ricordano e parlano.
Ma c'è davvero bisogno di piangere per far capire alle persone che stai male?
E l'ho amato, come l'oscurità ama la notte, un tutt'uno, un completamento. L'ho amato lentamente e profondamente come un sonno tranquillo e leggiadro da cui non vuoi svegliarti mai e poi mai, l'ho amato come un sogno, un sogno da cui non volevo uscire solo per paura di non realizzarlo, e ho avuto il timore che il mio amore facesse parte di una fugace fantasia ma, ahimè, questo amore forte e sconvolgente non può essere frutto della fervida immaginazione dell'uomo, è impossibile, perché ho sentito la mia mano sulla sua, le sue labbra sovrapporsi soavemente sulle mie rubandomi un timido bacio, e in quel momento l'ho amato e l'amerò, ancora e ancora.