Scritta da: amber
Mi dicono che perdo troppo tempo, ma quale tempo è veramente perso?
Composta lunedì 14 ottobre 2013
Mi dicono che perdo troppo tempo, ma quale tempo è veramente perso?
Vita negata, bene sottratto, storie non scritte, chi ne avrà vantaggio?
Credevo di aver programmato la mia vita, ma poi mi ricordai che il mio professore di equazioni non lineari mi disse: tieni sempre conto del cambio di variabile.
Prima di chiedere scusa fai pace con te stesso.
Ed è proprio quando senti il fremito della vittoria, il sapore della tua essenza, che tutto il resto si assenta per valorizzare la tua viva presenza. Un grido diverso, una gioia di vita, un'anima in fiamme.
Come quando un fiore non cresce, quando una goccia non cade, l'energia non evade, un sospiro non ti assale, una donna non ride e l'anima non piange. È tutto come se uno stivale calpestasse un volto umano in eterno, rendendolo cieco, muto, sordo, insano, inumano. È tutto come quando la vita viene spenta, la luce si assenta, il fuoco si arresta. È tutto come quando l'uomo dimentica l'uomo, l'amore diventa odio, il sogno diventa incubo. È tutto come quando il denaro conquista, il potere devasta, il mostro si afferma. È tutto come quando... Ora.
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un "mi piace" sia più importante di un "ti voglio bene", che un messaggio "chilometrico" sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall'amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
L'eccesso disarma la fantasia, lasciamo spazio all'immaginazione.
È quando mi puntano il dito contro che ho la conferma di aver ragione!
Impara ad ascoltare il mio silenzio, vale più di mille parole.