Bisogna sempre carpire la vita senza fermarsi; quando ci si ferma, comunque, l'importante è ripartire perché, in fondo, la vita è un istante e nell'istante ritroviamo l'emozione del vissuto.
La sola percezione del battito cardiaco diventa il desiderio dell'istante perché ogni singolo battito è un momento differente dell'esistenza, è una frazione di un tempo lungo quanto il cuore. Ogni battito è un istante di vita che "va" e un'emozione che "viene".
L'amore lo guardi, lo prendi, lo tocchi, ci giochi, lo sfiori; poi, lo ricordi, lo pensi, lo vivi. L'amore è sempre: è un fiore che si schiude, una nuvola che impegna il cielo, un fulmine all'orizzonte. L'amore è un albero mosso o commosso dal vento, l'amore è una farfalla che si poggia su un ferro arrugginito, l'amore è il raggio del sole che colora le onde del mare. L'amore non ci abbandona ma è come le stelle: quando sembrano sparire, comunque, brillano.
Questa sveglia ha contato i passi della mia vita, ha misurato gioie e dolori, mi ha parlato col suo "tic tac", confortando la solitudine ma, soprattutto, mi ha svegliato, regalandomi – quotidianamente - il sogno della vita. Il sogno della vita è il mio più grande desiderio. Inseguo, quotidianamente, la vita.
I passi sono l'animo di chi procede, di chi cammina, di chi passeggia, di chi corre: è come fossero verità apparentemente nascoste, eppure si sentono, si percepiscono, si vedono.
Adoro ritrovarmi negli occhi del prossimo come fossero cielo, accogliere gli sguardi come fossero carezze, vivere le parole come fossero abbracci. Se siamo su questa terra è perché ci appartiene e ci apparteniamo. Si, su questa terra – almeno credo - ci ritroviamo.