Scritta da: Andrea Manfrè
La sola nobiltà che da molti si conosca è l'alterigia e l'arroganza.
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La sola nobiltà che da molti si conosca è l'alterigia e l'arroganza.
La bontà vera è, non debolezza, ma forza. L'uomo debole è solo buono in apparenza.
Chi lavora con l'ascia non può fare se non lavori grossi. Le operazioni più delicate della vita non si possono eseguire con ira e con violenza.
Una donna la quale non abbia avuto, a vent'anni, altra ragione d'essere amata e la bellezza, sarà detestata a quaranta.
La dignità vera dell'uomo è quella che non si può vedere con gli occhi.
Chi può possedere in di spirito il mondo non si cura di possedere materialmente una minima parte di esso.
Il paese di più incerti confini che sia nel mondo è quello della umana stoltezza.
La poesia può essere di qualche soccorso per chi deve sostenere il peso della povertà, e di soccorso anche migliore a chi deve sostenere il peso della ricchezza.
Per imparare certe cose bisogna saperne disimparare certe altre.
Il primo dovere del galantuomo sarà di non fare il male; il secondo, di non lasciarsi sopraffare e maltrattare. Che serve che uno sia galantuomo, se il primo furfante a cui s'abbatte se lo può mettere sotto i piedi?