Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Tutte le nostre miserie derivano per lo più dal fatto che non siamo capaci di restare seduti tranquillamente soli in una stanza.
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Tutte le nostre miserie derivano per lo più dal fatto che non siamo capaci di restare seduti tranquillamente soli in una stanza.
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che vorrebbe far l'angelo ma fa la bestia.
Quanto più si è spiritualmente dotati, tanto più accade di scoprire uomini originali. La gente comune non fa differenza tra un uomo e un altro.
Quelli che fanno delle antitesi forzando le parole sono come quelli che fanno false finestre per la simmetria: la loro regola non è di parlare giusto, ma di comporre figure retoriche giuste.
L'esperienza ci fa vedere una differenza enorme fra la devozione e la bontà.
L'uomo non è che una canna, la più debole di tutta la natura; ma è una canna che pensa. Non occorre che l'universo intero si armi per schiacciarlo; un soffio d'aria, una goccia d'acqua basta per ucciderlo. Tutta la nostra dignità consiste nel pensiero. A ciò noi dobbiamo richiamarci e non allo spazio e alla durata che non sapremmo colmare. Sforziamoci dunque di ben pensare: ecco il principio della morale.
Il cielo è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun posto.
L'ultimo passo della ragione è di riconoscere che ci sono infinite cose che la sorpassano.
È più facile sopportare la morte senza pensarvi, che il pensiero della morte senza che vi sia pericolo.
Tra noi da una parte e l'inferno o il cielo dall'altra non c'è di mezzo che la vita, la più fragile cosa che sia al mondo.