Non mi pento e non mi pentirò mai di certe scelte, perché nella vita spesso, oltre alle conseguenze è bene tener bene a mente di quali siano state le cause di una determinata azione. Queste ultime oggi non sarebbero le stesse, per cui non mi addosserò mai più colpe che non ho, e non mi lamenterò mai più di aver dovuto subirne le conseguenze, perché io ho deciso e io ho voluto.
Il modo migliore per vivere bene è pensare di dover dimostrare qualcosa solo a se stessi, non agli altri. Gli altri non sono la nostra coscienza, gli altri non sono la nostra vita. Credo sia questo il modo giusto di essere egoisti, perché non lede nessuno per davvero.
La relatività delle situazioni dovrebbe essere, non sempre, ma spesso, il punto di partenza per trarre delle conclusioni; invece purtroppo, nel bene e nel male, ci ostiniamo a pensare che non sia tutto relativo: purtroppo lo è, perché siamo figli dell'incertezza.
Ci sono persone che corrono, non si fermano mai, e se lo fanno la loro non è mai una tappa definitiva. Sembrerebbero cercare qualcosa, oppure mentre vanno si chiedono cosa cercano, o ancora quello che hanno già trovato li fa correre.
A certi livelli non scendo più, perché li ho superati da un pezzo, anche con tanta fatica. Preferisco che scambino la mia indifferenza per stupidità, piuttosto che buttare al vento il mio percorso.