Scritta da: Fabio Privitera
Fa' che il silenzio in cui sa amarti chi ti è vicino non si perda nel frastuono di chi è già passato, urlandoti "ti amo" e poi null'altro.
Composta mercoledì 26 agosto 2015
Fa' che il silenzio in cui sa amarti chi ti è vicino non si perda nel frastuono di chi è già passato, urlandoti "ti amo" e poi null'altro.
Abbiamo fame di emozioni sincrone, che si materializzino in un incontro di braccia e non si dissolvano in un congedo di sguardi.
Tu sei la tua trappola ed anche la sola persona che può liberarti.
Occorre imparare ad essere disponibili a parlare con chiunque, persino con se stessi.
La bellezza di una donna, o anche di un uomo, non è mai solo la sua faccia, il suo seno, le sue gambe o l'insieme più o meno armonico del suo corpo. È in una specie di intelligenza dei movimenti, nella delicatezza con cui compone una collezione di gesti, la sua vera bellezza. Per questo al mondo c'è chi è semplicemente bella e chi invece è meravigliosa.
L'amore non è l'andare d'accordo su tutto, non è un sovrapporsi di anime uguali o simili, ma l'incastrarsi di anime quanto più diverse, e nello stesso tempo sufficientemente mature nella loro essenza, quella che chiamiamo spirito, da formare nel corpo ciò che già sono animicamente da tempo immemore: un'unità inscindibile.
Noi siamo i nostri sogni, la fede che può accompagnarli fino alla fine della notte.
Puoi avere addosso quintali di corazza per proteggerti dal mondo, la vera infelicità è l'inquietudine che ti scorre dentro e a cui hai costruito la fortezza dal quale non potrà mai fuggire, se non demolendola demolendoti.
Solo in una carezza, che sia d'un silenzio, di uno sguardo o di un tocco, potrai trovare le parole più sincere.
Alcune emozioni rimangono chiuse sul pelo dei nostri sensi, fin quando qualcosa non li riporti al cuore, il solo in grado di dischiuderle e osservarne il sentimento conservato.