Scritta da: Francesca Zangrandi
Perditi nell'attimo in cui sentivi che tutto era reale...
Perché ora non lo è più.
Composta lunedì 24 maggio 2010
Perditi nell'attimo in cui sentivi che tutto era reale...
Perché ora non lo è più.
Ti ho permesso di ferirmi, ho scavato troppo a fondo.
Ma tornando a casa in autobus mi sono domandata quanto tempo avrei dedicato a questo dolore.
"Questa corsa" mi sono risposta.
Tutto sta tornando a posto.
Io sto trovando la mia pace, la mia forza.
E so che per trovarmi... devo perdermi...
Il mio amore con te ha due modi di essere vissuto:
uno è l'amore superficiale, si ride e si scherza perché non c'è nulla che non vada tra noi.
L'altro è l'amore che ha molte domande e pretese, è l'amore che cerca qualcosa dentro te che possa far vivere me.
È per questo tipo di amore che noi non funzioniamo...
Non sappiamo stare soli ma nemmeno insieme...
Non so stare sola ma nemmeno con te...
Ho bisogno di tutti ma non cerco più nessuno.
Io mi creo delle idee di base, dei principi, ma intorno ad esse viaggiano le verità delle persone con cui entro in contatto e queste verità ampliano la mia.
Io penso di aver ragione ma tu sei convinta di avere ragione.
Questa è l'unica differenza tra noi.
La fortuna è un trifoglio a cui si attacca una foglia.
La mia fragilità è come quella dei bambini e spesso molti non lo capiscono, forse perché il mio viso è quello di un adulta.
Non vedo perché fa male vedere gli occhi lucidi, gli occhi che ti dicono "Non ti amo", la delusione.
Non sento perché fa male sentire le parole false, e anche quelle vere, quelle che feriscono.
Non parlo perché fa male dire al mondo il dolore, perché parlando ti ferisci e puoi ferire ma soprattutto non riesco a dire quello che ho visto e sentito...
Ho avuto due storie importanti.
Una che descrivo come amore dannato e una come amore benefico.
Da entrambi gli amori alla fine mi sono sentita dire "Ho paura perché non riesco a farti stare bene".
Io oggi dico hai due amori
"Io non sto bene, ma non per voi.
Io non sto bene perché non trovo me stessa, perché questa età la vivo, probabilmente, più intensamente di altri. Non sto bene perché non mi accontento di avere il sorriso sentendo nello stomaco qualcosa che non va.
Non sto bene perché non mi permette di stare bene, perché attendo. Ma voi...
non mi ferite, non più..."
Ho avuto due amori che hanno paura di ferirmi e io non capisco se sono saggi loro e folle io o se io sento e loro no...
Mi dici che non si capisce quando una cosa mi ferisce, quando non mi sento amata.
Bè è quando ti permetto di abbracciarmi.