Le parole scritte sono figlie del vento, trasportate dal soffio, a volte lieve, a volte impetuoso. Cadono come petali dai fiori quando hanno donato il meglio di sé. Posano sul foglio concependo la conoscenza, principio perfetto per far crescere l'intelletto.
Nel silenzio, lì nasce la creatività della fotografia. Guardi dentro il mirino e non senti più rumori... siamo in due, io e l'immagine che ferma l'emozione.
Non siamo fatti per tutti e nemmeno per nessuno.
Siamo dentro ad un presente, scritto nell'invisibile futuro.
Lascerà questo malefico virus i nostri corpi per finire nei libri di storia. E quando noi tutti ritroveremo la nostra libertà, quel giorno, la speranza dell'oggi sarà il più bel sorriso di domani.
È il momento in cui bisogna guardare il mondo con occhi diversi. Ascoltare il suo silenzio. E soprattutto far tacere la bocca e lasciar parlare l'anima.
La neve è poesia: ogni fiocco è una parola scritta col pennarello bianco sulle forme delle cose.
Non posso pensare ad un mondo senza ombra, sarebbe come avere il cielo senza sole...
Il cuore bussa, lo sento. Vuole che lo liberi, che lo lasci andare. Ma non posso. Non si può liberare ciò che ci tiene vivi...
In ogni viso c'è un'espressione che ci confonde. E io certi sguardi li attraverso al di là dell'apparenza.
La felicità che è a portata di mano e a poca distanza dal cuore è proprio quella che a volte ci ferisce di più.