L'incertezza nel decidere è la fine ingloriosa di un capo, eletto o non che sia.
Composta sabato 30 gennaio 2021
L'incertezza nel decidere è la fine ingloriosa di un capo, eletto o non che sia.
La condizione politico-sociale dell'Italia di oggi abbisogna di un Cincinnato che oltre 24 secoli fa arrivò a Roma dai suoi campi, combattette e vinse la guerra contro gli Equi e ritornò ai suoi campi rimettendo i poteri dittatoriali conferitigli dal Senato. Se non c'è bisogna inventarlo.
Alcuni dicono che la Terra sia piatta, anziché avere la forma dello sferoide. Dirlo si può dire dato che non costa nulla, crederlo invece richiede un cervello con encefalogramma altrettanto piatto.
Tra la nostra gente allignano tanti, troppi furbi che spesso raggiungono anche il successo sociale, ma che dopo aver prodotto danni spesso irreparabili, finiscono per tornare nell'antro della loro miseria morale.
La mascherina sul volto dona femminilità alle donne mettendone in risalto gli occhi, quale primario polo di attrazione per noi maschietti. Non che sia un piacere indossarla, ma in compenso nessuna passa inosservata.
La rapidità con cui le case farmaceutiche hanno approntato i vaccini dimostra che nell'emergenza si possono bruciare i tempi. Ora dobbiamo sperare che coloro che li debbono gestire sappiano fare altrettanto.
È l'armonia la legge fondamentale della natura che ha consentito a questo pianeta di vincere il caos iniziale e ospitare la vita.
Come è impossibile separare un corpo dalla sua ombra, così è estremamente arduo distinguere il vero dal falso, perché è l'esistenza di una cosa che genera la sua negazione.
Che il corpo fosse la prigione dell'anima è quanto pensavano gli antichi filosofi greci (Pitagora, Platone) 24 secoli fa. Se ne deduce che è la soggezione al male dell'uomo la causa di una reclusione che solo la morte del corpo potrà interrompere.
La coscienza: non si sa che cosa sia, cosa fa e dove sta, ma decide gran parte della nostra esistenza.