Vedere felice un figlio è una delle gioie più grandi per un genitore, ma è così difficile essere un buon genitore. Non esiste nessuna scuola che te lo possa insegnare, capita così che inconsapevolmente commetti degli errori, che lasciano profonde cicatrici. Il mestiere di genitore lo impari ogni giorno mentre vivi, insegni, sbagli, apprendi. È difficile adempiere a questo compito, è faticoso, ma tanto gratificante.
Amo l'allegra spensieratezza dei bambini, la tenerezza e la dolcezza di ogni loro gesto, le parole gentili e spontanee che nascono dal loro cuore, la semplicità e la naturalezza, che ogni bambino ha come talento innato.
Un fiore profumato anche se calpestato continua a spargere il suo profumo, così come una bella persona anche se maltrattata dalla vita continua a spendersi per gli altri.
Felicità è saper cogliere in ogni cosa e per ogni attimo di vita, soprattutto le sfumature. I colori forti abbagliano, ma col tempo sbiadiscono, le sfumature restano e ci profumano l'anima.
Anche i silenzi possono raccontare.
Il nostro angelo custode è sempre al nostro fianco pronto ad aiutarci, confidiamo in lui.
La felicità è una conquista! Per essere felici, dobbiamo imparare a costruire la nostra vita positivamente, dobbiamo imparare a gestire le nostre emozioni, dobbiamo imparare a gioire per ogni attimo che la vita ci concede.
Le persone care che non ci sono più, continuano a vivere dentro di noi .
Un ricordo ha il colore che gli diamo, dipende dalla trasparenza con cui lo conserviamo.
La natura generosa, a primavera, si mostra in tutto il suo splendore, i fiori appena sbocciati sprigionano nell'aria una piacevole fragranza, un profumo di fresco e di buono.