Scritta da: MaryRosa Amico
Mio padre era un uomo povero, ma ricco dentro di tanti valori. Lo vedevo congiungere le mani tenendole strette a testa bassa su di esse quasi a voler pregare. Ed io che ero bambina lo guardavo di nascosto perché non volevo che si sentisse umiliato e ferito. Erano quelli i momenti dove avrei voluto abbracciarlo e dirgli: non preoccuparti, non fa niente. Me ne stavo nascosta e trattenevo il respiro per non far rumore, cosicché lui non potesse sentirmi. Oggi da adulta ripenso a quante volte sarei dovuta andare da lui e dirgli: papà, non ci hai donato ricchezza, ma ci hai insegnato ad amare anche nelle avversità, e che la vita merita di essere vissuta anche nelle difficoltà. Credo altresì, che questo sia stato l'esempio più importante che un padre possa lasciare in eredità al proprio figlio.
Composta lunedì 17 dicembre 2018