Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Sono sinceramente preoccupato per le tante specie a rischio di estinzione: il rinoceronte nero, la tigre siberiana, il lupo arabo, le persone riconoscenti.
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Sono sinceramente preoccupato per le tante specie a rischio di estinzione: il rinoceronte nero, la tigre siberiana, il lupo arabo, le persone riconoscenti.
La mia asocialità è una reazione chimica al contatto con la mediocrità diffusa, non è una scelta, è istinto di sopravvivenza.
Tra i tanti mezzi di trasporto, la fantasia è quello con il quale ho percorso più chilometri.
Certe parole non sono biodegradabili, restano lì per anni, ai bordi dell'animo, ad inquinarti il sorriso.
Ero aquilone e credevo d'esser libero, ma un filo di paura mi legava al mondo. Così, in un brivido d'incoscienza, spezzai ogni legame e scelsi d'essere vento.
Mi immagino seduto sul bordo di un cratere lunare, un bicchiere di rum, Eric Clapton in sottofondo mentre penso: "Caspita è tardi, ma voglio restare ancora un po', il tramonto della Terra è sempre uno spettacolo"
Parole. Quella notte di fine dicembre, le scelsi meticolosamente, le recitai a voce alta, le cambiai e le ricambiai finché riuscii a domarle su righe evanescenti. Erano forse più eleganti nel contenuto che nell'abito nero della mia grafia, indiscutibilmente curve sensuali su quel letto di carta. Indossai persino gli occhi di lei per avere un'altra prospettiva ed ebbi l'ardire di sfiorarle con una goccia del mio profumo affinché ogni senso trovasse refrigerio. Le carezzai un'ultima volta, come un bambino che s'appresta a dormire e ne affidai le ruvidità a una busta malconcia, riponendo sul tavolo una penna stanca ma appagata. Una lettera per me non è mai stata le vocali e le consonanti che ha contenuto. Essa è tempo, è cura, è carne che sanguina inchiostro, è tutto me e anche oltre.
La lunghezza delle braccia è biologicamente perfetta, misura esattamente un abbraccio, centimetro più, centimetro meno.
Da ragazzino credevo nell'amore a distanza, ora credo nella distanza dell'amore. Ci rispettiamo, ci annusiamo, ma ci osserviamo con attenzione da lontano. Lui non disturba me, io non disturbo lui; pianeti distinti orbitanti attorno alla stessa stella, sperduti, ma a portata di pelle.
Sono un cinico con evidenti crepe di sensibilità.