Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
in Frasi & Aforismi (Sogni)
Dovremmo imparare a sognare dalle falene, a credere di poter sfiorare la luna anche se si gravita attorno a un vecchio lampione di periferia.
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Dovremmo imparare a sognare dalle falene, a credere di poter sfiorare la luna anche se si gravita attorno a un vecchio lampione di periferia.
Troppi ciottoli trasportati dalla corrente convinti di essere salmoni in grado di risalirla.
Solo un occhio poco attento identifica una lacrima con il dolore e un sorriso con la felicità, si può piangere di gioia, si può sorridere per celare l'ombra. Non sempre il mondo che hai dentro si sovrappone a quello esterno, sono geografie parallele.
Anche il più rude, chi ostenta sicurezza e presunzione, necessita di tanto in tanto di una pacca sulla spalla, di qualcuno che ti dica che va tutto bene. Checché se ne dica, nessuno è sentimentalmente autosufficiente.
"Basta! È davvero l'ultima volta che ti cerco!", le urlai. "Per oggi", pensai.
Quando asserite "Vorrei un amore da film", di quale cortometraggio state parlando esattamente?
Sto scrivendo dall'anno 2389: i grattacieli sono alti chilometri, ci si sposta col teletrasporto, sulla luna hanno appena inaugurato un parco divertimenti, c'è un Papa androide, le piante puzzano di plastica però la gentilezza è tornata di moda.
Se i tuoi passi coincidono con le orme di chi ti precede, avrai la morbidezza di una certezza, ma non lascerai alcun segno del tuo passaggio.
L'amore è infettivo, sono gli anticorpi che ci fregano.
Come una supernova un giorno esploderò e per un istante, un singolo, infinito, egocentrico istante, sarò la stella più luminosa della galassia, quella a cui i sognatori doneranno milioni di sguardi.