Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
in Frasi & Aforismi (Silenzio)
Il silenzio è comunque complice, in negativo se tace la verità, in positivo se artefice d'intimità.
Composta domenica 15 maggio 2016
Il silenzio è comunque complice, in negativo se tace la verità, in positivo se artefice d'intimità.
Non ti penso più. Da trecentoventidue giorni, sei ore e diciotto minuti.
La tentazione è l'onda che s'adagia sulla battigia, dalla quale mi scanso, ma che vorrei mi bagnasse i piedi.
È uno strano mondo quello degli ascensori. Un metro quadrato di asocialità in cui sguardi estranei giocano a evitarsi reciprocamente, pochi secondi di vulnerabilità esistenziale e di improbabili silenzi. Io salgo al quarto piano, lei?
Più alzi muri, più mi fai venire voglia di scavalcarli.
Dove siamo finiti? Ti cerco, ma non mi trovo.
È un amore passeggero il nostro, perché siamo il suo mezzo di locomozione, su binari d'incertezze, ma con molti punti d'intersezione.
Scrivo di notte perché le parole nidificano nella penombra d'un rigo. Esse non temono il buio né rinnegano il giorno, brillano di tenebre, s'oscurano di luce, sino al tramonto d'un verso.
Se avessi, se potessi, se fossi... Quante esistenze non ho vissuto oltre la soglia di un'ipotesi?
Avrei voluto farti dono d'una poesia quella notte, ma ogni singolo verso, d'incanto bagnato, s'arenò sulle mie palpebre. Seppi in seguito che quello fu il silenzio più poetico che t'avessero mai dedicato.