Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
in Frasi & Aforismi (Amore)
Ero a pezzi. Li raccolsi e te li donai tutti.
Composta domenica 14 febbraio 2016
Ero a pezzi. Li raccolsi e te li donai tutti.
C'è un clero lontano dal povero, lontano dal tempo, che venera materialità.
C'è un clero di seta vestito che ostenta Rolex come simbolo di cristianità.
C'è un clero che dagli altari di marmo predica leggi divine e razzola nell'impunità.
C'è un clero con le croci d'oro al collo che ha fatto voto di vanità.
La seconda legge della meccanica sensoriale afferma che, data una nota quantità di intesa, due corpi sono soggetti ad una forza di attrazione direttamente proporzionale al prodotto dell'attesa e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.
Se non potrò esserti cura, sarò occhi e mani in cui troverai sollievo.
L'attesa è un ponte di corda teso tra due corpi, vibrante al passaggio di ogni singolo sospiro.
Sono sempre stato un pedone. Bianco su campo nero e nero su campo bianco, in contrasto col mio tempo. Un passo per volta, comunque sacrificabile sul marmo freddo di questa scacchiera. Eppure, indomito, procedo tra alfieri e regine di plastica perché io, pedone, sogno il mio scacco matto al re.
È nell'apnea dell'eccezione che respirare consuetudine diviene una necessità.
Più che un giorno dedicato all'amore, ci vorrebbe più amore da dedicare ogni giorno.
La poesia non salva il mondo, mi salva dal mondo.
Ho cercato in dizionari, romanzi e poesie una valida definizione dell'amore, che ne potesse sviscerare l'essenza. Eppure ogniqualvolta incroci lo sguardo di una madre al cospetto d'un figlio, realizzo che secoli di parole non sono riusciti a imbrigliarne l'esuberante dolcezza, l'incondizionata longevità, l'incosciente bellezza, la fiera fragilità.