Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Destino)
L'invidia dell'ostile destino si frantumò nel supremo incontro delle nostre labbra.
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L'invidia dell'ostile destino si frantumò nel supremo incontro delle nostre labbra.
Una mattina svegliandomi capii che sarebbe stato impossibile non ritrovarti... perché ormai io, sono anche te.
È "lontano" solo ciò che non ci interessa veramente raggiungere...
La tecnologia ha portato anche eccezionali migliorie nella vita delle persone, sarebbe assurdo negarlo per uno che utilizza questo strumento, però credo che il vero motivo per la quale si sia sviluppata così velocemente, negli ultimi decenni, sia rendere molti... schiavi di pochi.
A volte è indispensabile scolarsi una fottuta bottiglia di Whisky, e non un Glenlivet 12 o un Glenmorangie 18, basta un misero Jack.
Non serve assaporarlo con un bicchiere d'acqua e ghiaccio accanto, va solo vuotato diretto nelle viscere, il prima possibile, non aiuta a dimenticare, tutte stronzate, ma attenua il dolore... quello vero... Perché mentre vomiti l'anima hai l'impressione che almeno un po', di quel dolore, si riversi a terra insieme a lei.
E una notte, particolarmente buia, mentre mi ubriacavo del suono della Luna, mi ritrovai improvvisamente con il cuore in cirrosi...
Un Amore non necessita di "pronunciare" un ti amo, lo fa con mille altre cose, ma non può nemmeno temere di farlo.
Se le poesie fossero pensieri tramutati in realtà, ma con un inizio ed una fine solo sulla carta, le lascerei agli inetti.
Ma se le poesie fossero attimi immortalati conseguenti ad una vita spesa per quello in cui si crede... Vorrei essere un poeta.
Coloro che hanno imparato a piangere in solitudine, saranno gli unici che sapranno asciugare le lacrime di quelli come loro.
Non c'è nulla di ridicolo in un'emozione spontanea, il ridicolo è chi se ne prende gioco.