Scritta da: Raffaella Frese
Molte volte la solitudine è una compagna di viaggio che accompagna e conforta anche chi non è solo.
Composta venerdì 18 marzo 2005
Molte volte la solitudine è una compagna di viaggio che accompagna e conforta anche chi non è solo.
Impervio ma anche emozionante è il nostro viaggio per trovare e scoprire l'amore, per assaporare e gustare il vivere di poter un giorno affermare; "ho fatto tutto quello che era in mio potere". Ho visto luoghi, scalato montagne, combattuto guerre sfoderando la spada. Ho lottato per non perdere la speranza, ho lottato per inseguire i sogni. Ma soprattutto ho aperto il cuore e gli ho donato la parola, una parola vera, sincera, ma soprattutto leale ed onesta!
Dai importanza a ciò che sei. Vivere la vita non è un punto d'arrivo ma un lungo viale da percorrere, con buche profonde, dossi interminabili, curve pericolosissime e salite senza fine. Vivere la vita è solo l'inizio di un lungo viaggio fatto di tanto coraggio e determinazione. Quindi dai importanza a ciò che sei, senza darti mai per scontato, affronta, combatti, resisti... e impara che c'è ancora l'infinito da conoscere ed esplorare.
Potrò anche sbagliare, ma in alcune occasioni mi avvalgo solo della capacità dei miei pensieri. Scruto in profondità e leggendo anche tra le righe, devo dire che rispetto solo chi mi rispetta. Do meriti e valore a chi altrettanto lo fa con me. Sbaglio, ma per chi riesce a spezzare le mie ali senza ripensamento, non ho nessuna considerazione e rispetto.
E alla fine il miglior modo per vendicarsi è restare in silenzio. Lasciando al tempo il risultato dei gesti. E triplicarsi per tornare al mittente. Perché tutto torna come un boomerang. Lascia percorrere le strade della vendetta al tempo, le falsità, le arroganze, le ingiustizie, le superiorità non andranno lontano, si consumeranno per rigonfiarsi, triplicarsi e ritornare al mittente. Il miglior modo per vendicarsi è aspettare, vivendo la propria vita con serenità, nell'umiltà della propria esistenza.
Ogni cuore nasconde una lacrima di solitudine, ogni anima cela una brina di tristezza. Non è perché la vita non sia abbastanza, l'amore l'amicizia non sia speciale. È che c'è un qualcosa, un pezzetto di eternità che manca. Forse si è troppo esigenti. Ma non credo. È solo che, tutti coloro che attraversano la nostra vita e poi ci lasciano... lasciano in ognuno un voto incolmabile, un amaro che nessun altro vissuto può addolcire e purtroppo, nessuna felicità può colmare del tutto.
Ci sono grandezze che nessuno potrà mai eguagliare. Sono quelle del cuore, quelle che danno vigore alla vita, quelle che danno precedenza all'amore. Quelle che sanno chiedere perdono, quelle che, hanno imparato a chiedere scusa, quelle che s'inchinano dinanzi ai valori dell'esistenza e con i sogni riescono a scompigliare l'anima mantenendola viva, umile e altruista.
Sono fatta di parole, di gesti spontanei, di cuore e anima che si emozionano troppo in fretta. Sono la sensibilità delle mie emozioni, quelle emozioni radicate nella fragilità che mi trema dentro. Sono fatta di vita che non si frantuma nel migliorarsi. Odio le dichiarazioni di guerra e anche se ho costruito una corazza in pietra dura, formata da lacrime, dolore e delusioni, non sono una combattente che ama le guerre. Sono i sogni e le speranze, che mi vestono, sono il coraggio e sensibilità che mi ispirano. Sono la voce bassa che molte volte "tace", no perché non ha niente da dire, ma perché ascolta per poi agire. Sono il riflesso di me stessa, poiché non mi piace risplendere di luce altrui.
Certo, la donna forte sa tenersi sempre con i piedi saldi a terra. Sa tenersi stretti i suoi solidi valori, quelli che con fatica ha saputo conquistarsi, con la sola forza della sua tenacia di non mollare e di essere sempre se stessa anche affrontando le tempeste più buie e tempestose. Certo! Ma la donna forte è anche quella che piange mentre nasconde le lacrime dietro milioni di sorrisi, quella che ricuce le sue cicatrici in silenzio. Solo perché non le piace turbare i cuori di chi le sta accanto.
Purtroppo nella vita, i cocci rotti, rimangono rotti, poiché non possono ritornare come erano un tempo. Non possono dare forma a ciò che è oramai frantumato e rotto. Possono dare un senso alle delusioni e alle lacrime. Questo sì! È difficile accettare la realtà, ma è ancora più difficile far combaciare pezzi che sono andati oramai perduti nell'incomprensione della vita, nella sfiducia che mani altrui possono sostenere la nostra caduta.