Scritta da: Stefano Del Degan
Esponi il tuo libero pensare alla luce del tuo esistere, evitando di indossare falsi calchi.
Commenta
Esponi il tuo libero pensare alla luce del tuo esistere, evitando di indossare falsi calchi.
Uomo, hai creato la "tua gabbia", l'hai voluta, cercata e ottenuta con forti emozioni, che sono state ben immagazzinate; oggi nella paura di perdere il raccolto esisti nel vortice dei chiaroscuri quotidiani.
Liberati nell'emozione della vita.
Nella modestia dei semplici ci sono verità vissute, che senza presunzione illuminano il creato.
Non temono la morte le gocce di pioggia cadute nel scivolare del fiume; vivono il loro essere fino ad elevarsi a uno stato superiore.
Perseguitati dalla morte, dobbiamo "meditare" la vita.
Sconcerta il fatto che sosteniamo la nostra "socialità" con tanta inquietudine.
Nella "moderna" cultura del presente, l'essere mortale deve portarsi il cielo sulle spalle.
Non c'è distinguo nell'essere questo o quello; nel chiudere il cerchio puoi abitare ovunque.
Uomo, rifletti la straordinaria "luce" dell'oggi, nell'ordinaria quotidianità dei domani.
Solo colui che abita nella consapevolezza delle verità, vive veramente.