Scritta da: Violetta Serreli
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Chi si crogiola nei propri errori, ha in progetto solo di fallire.
Composta giovedì 24 ottobre 2013
Chi si crogiola nei propri errori, ha in progetto solo di fallire.
La stupidità e l'ignoranza arrivano in luoghi della mente che il cervello, da solo, non saprebbe neppure immaginare.
La gente usa troppo spesso gli occhi, e troppo poco il cuore. E finché l'abito farà il monaco, continueranno a sfasciarsi le famiglie. Lasciate che le persone a cui dite di voler bene siano felici scegliendo da sole la strada. Se rimanete indietro nelle scelte dei vostri figli, non tagliate loro la strada durante il sorpasso. Certi incidenti possono essere fatali.
Farci o esserci. Non si capisce mai cosa sia meglio... Esserci è una questione di indole, farci è una questione di malafede.
In fondo che cos'è, l'oggettività. Se non un giudizio soggettivo dichiarato universale?
Quando ero adolescente passavo gran parte del mio tempo a odiare i miei genitori, in risposta all'odio che ero convinta provassero nei miei confronti. Invidiavo i coetanei più liberi, più coccolati, più moderni senza rendermi conto che la mia famiglia mi amava e mi ama più di ogni altra cosa. Lo vedo in quello che è ora, nonostante le difficoltà, le lacrime e le sconfitte la più grande vittoria è che è ancora unita... mentre le altre sono distrutte.
Non si può sostituire la suggestione di una vecchia valigia piena di ricordi. Ci stanno privando della nostra identità, chiudendoci in sterili scatole digitali, prive di tempo, prive di qualsiasi odore. Scatole senza cuori. I nostri, cuori.
C'è chi ancora non sa. Che la rabbia è differente dal dolore. Che la rabbia è una reazione violenta di sopravvivenza, nel bene o nel male. E che il dolore è la morte interiore, nel male che procura una delusione. In tutti i ricordi che scatena, in tutte le paure che risveglia. Il dolore è il punto di arrivo, di un pensiero felice rimasto solitario dopo aver scacciato la tristezza.
I gatti si accorgono di tutto. E, discretamente, tacciono.
Essere testimone dell'immensa bravura di Franca Valeri è un'emozione incredibile. Lei che è stata un mito senza essere diva. Che ha intuito le mode, i costumi, le ipocrisie del nostro paese con una classe e raffinatezza uniche. Sempre in anticipo su tutto. Lei che ha portato il cabaret in Italia. Lei, che a 93 anni irrompe in teatro con l'energia di chi ama questo mestiere perché ce l'ha nel sangue... Al di là della popolarità fugace che la tv di oggi butta addosso a giovani inesperti in estasi per 2 minuti a Zelig. Lei, quando la comicità era una donna e non una sguaiata parolaccia. Lei coi suoi ricordi pieni di storia. In scena per un'ora e mezza, lei. Sconosciuta alla maggior parte del pubblico televisivo di oggi. Quando la comicità, prima di essere sesso, era cultura. Lei: Franca Valeri. Grazie...