Scritta da: Danzatrice del Ventre
A volte mi stupisco di quanto sono brava a fingere che vada tutto bene.
Composta giovedì 4 luglio 2013
A volte mi stupisco di quanto sono brava a fingere che vada tutto bene.
Ho imparato che essere sempre se stessi con gli altri paga. Porta dei vantaggi, primo fra tutti, quello di far allontanare senza lo spreco di inutili parole coloro che si erano ritrovati nella tua vita sicuramente per sbaglio.
Comunicazione umana: scambiamo appena qualche parola e il discorso già finisce in un binario morto.
Ho visto la curiosità entra, sbircia e se ne va sai che cosa importa a me? Vai, cammina. Pensa per te!
Una persona vera ti manda sempre dove meriti, ad esempio a fanculo.
Potrai abusare del mio corpo, annebbiare la mia mente, calpestare la mia dignità o ledere la mia fragilità, ma non soffocherai la mia rabbia, non annienterai la mia anima e non avrai mai un solo palpito dal mio cuore, neanche per l'odio che ne dovrebbe scaturire, perché tu non meriti un solo attimo del mio essere.
L'unica cosa che non mi perdono è il tempo sprecato, l'unico rimpianto che mi perseguiterà per tutta la vita.
Quanto tempo perdiamo, facendo scelte sbagliate, e vivendo una vita che non ci appartiene! Si dovrebbe avere la fortuna di fare gli sbagli giusti e di farli più in fretta, per rimettersi subito sul proprio cammino.
È vero che sono le nostre orecchie che sentono ma se il cervello non ascolta, non c'è nulla da fare, si capirà sempre ciò che fa comodo!
Se aspettiamo che gli altri ci comprendano, smettiamo di vivere, non realizzeremo mai ciò che vorremmo per noi stessi; perciò ho imparato a dire no, non come negazione ma solo perché prima di ogni cosa ci sono "io" e non è poca cosa.
Non vi mando tutti a cagare perché di dito medio ne ho soltanto uno.