Unica, donna, la pelle di mille sfaccettature ma di un solo colore l'anima. Paradiso di luce e intrigante abisso seguimi in ogni istante, dentro di me perderai la strada per poi ritrovarti.
È cosa ben differente cambiare dall'apprendere.
L'aggressività verbale ha sempre generato in me un mostro. Un mostro che ho scelto di addomesticare (fin quando è possibile) dando sempre ragione a chi, seppur in buona fede, si rivolge a me con saccenza e alterazione. Non sono falsa, in realtà amo il dialogo, il sincero scambio di opinioni e il confronto, ma non posso avvelenarmi il fegato per combattere un limite cerebrale e comportamentale che appartiene agli altri e al quale sono altamente allergica. Le allergie vanno allontanate, sempre.
Quando vuoi colpisci con la tua intelligenza, perché con i pugni sei un deficiente.
Non occorre dire molto, basta semplicemente farsi capire.
Non c'è niente di peggio di un peccatore che si mette a fare il moralista, come colui che non sa amare e vuol spiegare l'amore.
La differenza con le parole è nell'uso che se ne fa, io preferisco farne carezze.
Non confrontarti agli altri altrimenti non saprai più chi sei, sii solo semplicemente te stesso.
Solo mostrando la nostra più totale indifferenza colpiremo i nostri acerrimi nemici.
Ce ne ho messo di tempo, ma alla fine anch'io ho iniziato a saper dire di "no" a chi mi cerca solo per convenienza.