Scritta da: Giorgia Stella
Quando nella vita sbatti sempre sullo stesso scoglio, smetti di farti male. Ripara le tue vele e cambia direzione.
Composta domenica 27 settembre 2015
Quando nella vita sbatti sempre sullo stesso scoglio, smetti di farti male. Ripara le tue vele e cambia direzione.
Non esiste l'amore a puntate, l'amore a porzioni. L'amore è totale e quando si ama, si ama fino all'estremo.
Credo nelle persone che hanno il coraggio di dire quello che pensano nel bene e nel male. In quelle a cui non importa niente di nascondersi, mostrando al mondo anche il peggio di loro. Credo nelle persone che vivono anche per se stesse, ma sempre se lo fanno nel rispetto degli altri. Credo nelle persone vere, veraci, che non hanno piani, ma solo spontaneità. Credo che i copioni prima o poi cadono esattamente come il sipario del palco sul quale vengono recitati.
Dono affetto, attenzioni e comprensione con il cuore, ma non svendo il mio tempo laddove non è meritato.
Sono al buio che accadono le cose più intime, forse per accendere la luce che si ha dentro.
E così è sera. Quanto è bella la sera vero? Tu lo sai perché è bella? Io sì! Perché so che oggi ho fatto qualcosa di bello.
Quando te ne sbatti del giudizio della gente, di cosa può pensare il mondo di te, hai vinto. Ogni passo che farai sarà solo scelto e mai condizionato. Ogni parola sarà sempre pensiero e mai opportunismo. Ogni persona che terrai accanto sarà sempre volere e mai convenienza.
Non mi stupiscono le persone che fanno del male, ma coloro che continuano a perseverare nel permetterglielo. Non mi stupisce la bugia, ma la serenità con cui alcune persone ci vivono a fianco. Non mi schifa la malignità della gente cattiva e falsa, ma la capacità di perdonare che possiede chi subisce. Non resto perplessa di fronte a chi "non è" ma dice di "essere", ma non condivido chi per "convenienza" gli stringe la mano.
Non mi è mai importato niente dell'opinione delle persone sul mio conto, figuriamoci se può fermarmi il loro giudizio. Non sono la "perfezione", ma sicuramente sono assai superiore a chi, seduto su un trono auto concesso, mi osserva. Datemi retta, guardate meno me, la mia vita e i miei cazzi privati e cominciate ad occuparvi dei vostri. Così potrete rendervi conto che avete un gran da fare e soprattutto che, impegnandovi troppo per far "scendere" gli altri, in realtà voi non avete mai cominciato a "salire"!
Quanto diventa difficile a volte parlare, quando ogni frase sembra un affronto o un rimprovero, diventa impossibile stabilire un discorso. Difficile spiegare che non era quello che avevi intenzione di dire e così cominciano a costruirsi i muri del silenzio.