Scritta da: Antonio Cuomo
in Frasi & Aforismi (Figli e Bambini)
Tuo padre è quell'uomo che ha dato un senso ai tuoi perché.
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Tuo padre è quell'uomo che ha dato un senso ai tuoi perché.
Rimpiango i genitori di una volta, quelli che un "sì" era un "sì" e un "no" era un "no", quelli che ti insegnavano che non si può avere tutto e si può stare bene lo stesso. Quelli che ti spiegavano che un signore si vede dal comportamento e non da ciò che possiede. Quelli che non davano ai figli ciò che volevano, ma solo ciò di cui avevano bisogno o ciò che sapevano meritarsi. Quelli che non li viziavano, ma li preparavano alla vita. Allora, da figlio, la chiamavo severità. Oggi so che era educazione.
Le buone maniere che i nostri genitori ci insegnano fin da piccole, le manteniamo per tutta la vita.
Spesso a un genitore in gamba succede qualche figlio instabile.
Essere un buon genitore non è mettere al mondo un figlio, dedicargli tempo e donargli affetto. Sì, anche. Ma ricordiamoci sempre che siamo il loro esempio. Loro cammineranno sui solchi lasciati dai nostri passi, impareranno dalle nostre azioni, dai nostri gesti. Saranno una parte di noi che vive esternamente al nostro corpo. Saranno ciò che noi gli insegneremo ad essere. Non bastano le parole perché imparino ad essere delle belle persone nella vita. Con i valori, i principi, la dignità e il resto la teoria non basta, serve la pratica. E la pratica arriva con i fatti e le dimostrazioni, e queste sono cose che apprendono dal nostro comportamento, dalle nostre azioni e dal nostro cammino.
C'è un bene che è come l'amore. Nulla può essere paragonabile a questo amore vero, è indissolubile, è legato da un filo invisibile e indistruttibile: si chiama figlio mio.
Bisogna ritrovare la curiosità e la vivacità del bambino dentro di noi e il mondo sarà pieno di colori.
Lo stupore e la meraviglia che traspare dagli occhi di un bambino fanno dimenticare quelle note stonate della vita.
L'amore dei genitori per i propri figli è un legame d'amore oltre l'amore che sorpassa ogni confine.
Signore, non ti chiedo di guardare alla mia vita, ma a quella dei miei figli. Dona a me il loro dolore, e dona a loro le mie gioie. Tutte le madri hanno spalle grandi, e il peso della croce sarà alleviato dal sorriso che leggerò nei loro occhi. Fa che io possa essere per loro un ponte che li conduca verso la felicità, fa che io sia i loro sandali per preservarli dalle pietre che incontreranno lungo il cammino e fa che io sia il loro mantello che li riscalderà nelle notti fredde. Un figlio è per sempre, anche oltre la vita, perché è in lui che è racchiusa la mia vita.