Scritta da: Claudio Rendina
in Frasi & Aforismi (Filosofia)
Affinché io sia libero non è necessario che sia indifferente a scegliere l'uno o l'altro dei due contrari.
Commenta
Affinché io sia libero non è necessario che sia indifferente a scegliere l'uno o l'altro dei due contrari.
Tre persone camminano insieme... di sicuro c'è il mio maestro.
Chi sa come nasce una reputazione diffiderà perfino della reputazione di cui gode la virtù.
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell'invisibile.
Qui l'errore è in ciò che non si è fatto, nella diffidenza che fece esitare.
La gioia non è altro che il sentimento della realtà.
Il meglio è il giusto.
Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l'altro. L'altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me.
Entro i confini del mondo non vi può essere esilio di sorta: nulla infatti che si trovi in questo mondo è estraneo all'uomo.
Il passato può angosciare solo in quanto si ripresenta come futuro, cioè come una possibilità di ripetizione. Cosi una colpa passata genera angoscia, solo se non è veramente passata, giacché se fosse tale potrebbe generare pentimento e non angoscia...