Scritta da: Maicol Cortesi
La mia fantasia non ha limiti, Google sì.
Composta domenica 19 ottobre 2014
La mia fantasia non ha limiti, Google sì.
Premetto che ogni persona potrebbe essere unica. Mi chiedo il motivo per cui copiano da altri. Ogni persona potrebbe rendere il proprio blog, il proprio profilo, la propria pagina speciale, invece copiano quasi tutto, cambiando al massimo la foto. Il risultato di questo modo di essere fa sì che quando hai letto cinque pagine, puoi evitare di andare a leggere le altre, perché sono tutte uguali. Abbiate il coraggio di manifestare quello che siete a chi legge quello che scrivete: avrà una vera motivazione per tornare nella vostra pagina, perché gli date emozioni.
C'è chi vive di internet, io vivo di vita!
Internet: Aumenta il numero di atei (o cosiddetti tali) che non sanno far altro che agire sotto l'impulso emozionale della ripicca sciocca e per niente di buon gusto, proprio come lo fanno i credenti fanatici e collerici che loro tanto odiano e combattano, ossia usare i social network per diffondere l'odio e la violenza verso quelli che non la pensano come loro o non li seguono nelle loro crociate. Se questo vuol dire "ateismo", allora è meglio che "Caini" e "Abeli" si abbraccino e si bacino convulsamente sotto un'unica sola bandiera, quella dell'ignoranza e della presunzione collettiva.
Internet offers a quick-witted tool to help bring peoples together. Cyber Apartheid, by its turn, a dull-witted firewall to keep them apart.
Internet offre uno strumento intelligente che aiuta ad unire i popoli. Il cyber-apartheid, a sua volta, un firewall idiota per mantenerli divisi.
Nelle pubblicità intere di YouTube, puoi assistere ai venti secondi rubati della tua vita.
La dipendenza da internet ci fa avvicinare le persone lontane però ci fa allontanare dalle persone vicine.
La comodità della ricerca online, farà gradualmente scomparire gli oggetti se non presenti su internet.
Se, in effetti, Internet ha molto da offrire a chi sa ciò che cerca, è anche in grado di completare la stupidità di chi naviga senza bussola.
Internet sta diventando un cervello artificiale, e noi, siamo i neuroni.